REDAZIONE MILANO

Qatargate milanese Indagati per riciclaggio due "prestanome" di Francesco Giorgi

L’ex assistente di Antonio Panzeri è agli arresti domiciliari

Qatargate milanese Indagati per riciclaggio due "prestanome" di Francesco Giorgi

Due sotto indagine per le ricadute italiane del Qatargate. La Procura ha aperto ieri un fascicolo autonomo rispetto all’inchiesta belga e, da quanto si è saputo, sono stati iscritti nel registro degli indagati per riciclaggio Manfred Forte e Dario Scola, presunti prestanome di Francesco Giorgi, ex collaboratore dell’ex eurodeputato Antonio Panzeri e dei suoi familiari. Si indaga in particolare su circa 300mila euro arrivati alla Equality, società prima partecipata dalla commercialista Monica Rossana Bellini e dal fratello e dal padre di Giorgi, le cui quote sono passate a Forte e Scola.

La commercialista Bellini, come scritto negli atti del mandato d’arresto belga (il 9 marzo l’udienza a Milano per decidere sulla sua consegna o meno), "sembra aver svolto un ruolo importante nel rientro" dei soldi cash provenienti "dal Qatar creando, insieme a Silvia Panzeri, figlia di Pier Antonio, una struttura di società che desse al flusso di denaro una veste legale". Tra queste, come messo a verbale anche da Giorgi arrestato a Bruxelles, proprio la Equality, costituita nel dicembre 2018 ad Opera (Milano), dove ha lo studio Bellini, e di cui erano soci la stessa commercialista e il padre e il fratello di Giorgi. Poi, sono entrati nelle quote Forte e Scola, secondo l’ipotesi degli inquirenti prestanome di Giorgi e dei suoi familiari. Prima che la società chiudesse, nel giugno 2021, avrebbe incassato circa 300mila euro provenienti da tre società inglesi e una turca.

Quello milanese è un fascicolo autonomo sulla presunta ripulitura delle mazzette che avrebbero versato Qatar e Marocco, affinché i loro interessi fossero favoriti al Parlamento europeo, e sulle movimentazioni finanziarie. E nasce dalle attività, come analisi contabili e dei dispositivi e telefoni sequestrati, dell’aliquota di polizia giudiziaria della Gdf portate avanti a partire dall’ordine di investigazione europeo emesso dalla magistratura belga. E con cui erano state effettuate una serie di perquisizioni anche a carico di Bellini. E gli inquirenti milanesi stanno aspettando degli atti dal Belgio, tra cui, pare, anche i verbali di Panzeri e Giorgi, per proseguire nelle indagini.