Protesta rider Milano, presidio in Stazione Centrale: "Chiediamo un salario minimo"

Mobilitazione di un gruppo di fattorini di diverse piattaforme contro l'abbassamento delle retribuzioni fino al 40%. "Per una consegna a dieci chilometri di distanza veniamo pagati 2.50 euro lordi"

"Con queste paghe noi non lavoriamo". È lo slogan scandito da un gruppo di rider in presidio davanti alla stazione Centrale di Milano, nell'ambito di una giornata di sciopero per chiedere diritti e tutele. Una manifestazione spontanea, partita a Milano dalla mobilitazione di un gruppo di fattorini di diverse piattaforme contro l'abbassamento delle retribuzioni fino al 40%. "Per una consegna a dieci chilometri di distanza - spiegano - veniamo pagati 2.50 euro lordi. Senza considerare l'aumento del costo della benzina per chi lavora in scooter".

I manifestanti, un centinaio, hanno esposto in piazza Duca d'Aosta uno striscione con la scritta 'riders versus platforms'. "Chiediamo un salario minimo e paghe più alte anche per notturni e festivi - spiega Angelo Avelli, del sindacato Deliverance Milano - durante la pandemia ci chiamavano eroi, mentre ora tutti si sono dimenticati di noi". 

 

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