
Protesta al liceo Primo Levi. Gli studenti scendono in strada: vogliamo una scuola più sicura
SAN DONATO MILANESE
Protesta al "Primo Levi" di San Donato dove gli studenti del Classico e dello Scientifico sono scesi in strada per chiedere un edificio sicuro. Dopo i "colleghi" della sede di San Giuliano, che ospita il liceo linguistico e che nei giorni scorsi avevano protestato per il crollo di calcinacci da un controsoffitto, oggi è toccato a loro protestare per ottenere una scuola sicura. Gli studenti della sede di San Donato hanno dato vita ad un picchetto per richiedere interventi urgenti. La situazione dell’edificio è deleteria: a settembre era crollata una finestra di un’aula finendo su quattro banchi, vuoti per combinazione, mentre nella palestra i crolli di calcinacci dalle pareti sono frequenti e le porte tagliafuoco sono ridotte male. Per questo il collettivo degli studenti ha dato vita anche ad una manifestazione all’ingresso dell’edificio dove sono arrivati i consiglieri di città metropolitana Roberto Maviglia e Giorgio Mantoan che hanno effettuato un sopralluogo. "Ci rivolgiamo a città metropolitana perché è l’Ente che gestisce la nostra scuola, ma anche al Governo per un aiuto che riguarda le infrastrutture - non solo per la nostra scuola ma per tutte le scuole. Il nostro edificio ha problemi alle porte tagliafuoco, al riscaldamento e vanno controllate le finestre - racconta Mirta Pedrotti rappresentate d’istituto e coordinatrice del collettivo Primo Levi - inoltre in palestra si staccano pannelli dal soffitto, cadono calcinacci dalle pareti e si allagano. E quando piove ci sono infiltrazioni che provocano blackout anche durante le lezioni".
"La scuola la viviamo tutti docenti studenti personale Ata e la nostra protesta è per tutti. Anche se a scendere in piazza per denunciare queste situazioni siamo solo noi studenti. Ma sentiamo la vicinanza e il sostegno - spiega Francesca Bert anche lei rappresentante d’istituto e coordinatrice del collettivo-. Il vice sindaco della Città metropolitana Francesco Vassallo e il consigliere delegato all’edilizia scolastica Roberto Maviglia hanno incontrato i rappresentanti del Consiglio di Istituto del Primo Levi. I tecnici di Palazzo Isimbardi oltre a dar conto dei lavori di manutenzione ordinaria fatti nel corso degli ultimi anni, hanno illustrato un progetto risolutivo e ad ampio raggio del valore economico di 2,5 milioni di euro. "Nonostante le risorse economiche limitate di cui disponiamo ci siamo adoperati fin dall’emergere del problema – spiega il consigliere Maviglia - la sicurezza nelle scuole e il dialogo con gli studenti, i genitori e i professori sono le nostre priorità".