
Prostituzione
Milano, 16 luglio 2015 - Approvata una mozione che chiede l’istituzionalizzazione di aree a luci rosse a Milano, per «combattere la piaga dello sfruttamento criminale della prostituzione in città». E' successo nel Consiglio di Zona 2 (piazza Loreto, via Padova). Il Consiglio ha infatti votato a favore della proposta del Gruppo Radicale - Federalista Europeo per governare il fenomeno del “lavoro sessuale” in città con il cosiddetto “zoning”, ovvero la creazione di zone dedicate alla prostituzione. Ne hanno dato notizia gli stessi radicali, spiegando che hanno votato a favore 14 consiglieri appartenenti a vari gruppi politici: dal Pd ai al gruppo misto, da Sel a Sovranità ai Verdi, oltre ai Radicali, ovviamente. Hanno votato contro 8 consiglieri di altrettanto vari gruppi politici, dalla Lega a Forza Italia a un consigliere del Pd, mentre tre sono stati i consiglieri che si sono astenuti.
“Il Consiglio di Zona 2 offre alla Giunta un metodo di governo del fenomeno del lavoro sessuale su strada che prenda in considerazione le richieste di tutti i soggetti interessati dai cittadini, che desiderano il rispetto del decoro e della quiete pubblica, alle lavoratrici e i lavoratori del sesso, che hanno diritto a svolgere la loro attività in condizioni dignitose”, ha dichiarato Yuri Guaiana, consigliere radicale di Zona 2 ed estensore della mozione, sottolineando che “spero che la Giunta ascolti la voce del territorio e dia seguito a questa mozione, la quale si rifà all’esempio di Mestre che ha avuto successo portando anche a una riduzione del numero di persone che offrono servizi sessuali su strada. Spero anche che il Consiglio Comunale segua l’esempio di zona 2 e approvi la mozione presentata dal Consigliere Marco Cappato che rispecchia quella approvata in zona 2”.
Un'iniziativa che però non è piaciuta alla consigliera comunale del Partito democratico Rosaria Iardino. «Domani stesso - ha annunciato Iardino - depositerò una mozione in Consiglio comunale a Palazzo Marino che porta il titolo: ‘Mozione contro l’ipotesi di zonizzazione, lo sfruttamento della prostituzione e la tratta degli esseri umani'. Su un tema del genere non transigo ed è mio parere che a Milano non dovrà mai essere legalizzata, in nessuna forma, la prostituzione».«Sono fermamente contraria - spiega Iardino - alla creazione di zone a luci rosse in città, dove possa essere addirittura praticata liberamente la prostituzione; credo che questo tipo di attività non possa essere considerata un mestiere né una professione. Non si può passare sopra il corpo delle donne per il solo fine del decoro urbanistico».