Un pronto intervento contro il bullismo. Il progetto è ideato dalla Fondazione Carolina, dedicata a Carolina Picchio, una ragazza piemontese giovanissima, appena 14enne, che nel 2013 si è tolta la vita a causa dei bulli, per colpa di duemila like sui social e di commenti volgari e offensivi vomitati in rete. I bulli avevano ripreso le molestie sessuali subite dalla ragazzina e le avevano messe in rete. Un peso troppo forte da sopportare: Carolina si è uccisa ed è stata la prima vittima di cyberbullismo riconosciuta in Italia. La collaborazione tra il Comune di Cesano e la Fondazione Carolina ha portato alla creazione di un progetto salvavita: l’Amministrazione ha acquistato un pacchetto di licenze del servizio “Pronto intervento cyber”, per prevenire e contrastare i fenomeni di bullismo anche in rete. Un’app che il Comune fornisce a tutti gli studenti delle medie, alle famiglie e alla scuola, in grado di raccogliere le segnalazioni anonime e intervenire immediatamente. Venerdì 19 novembre, alle 17.30, si terrà un incontro formativo per ragazzi e docenti, insieme a Claudio Rota, fondatore di "1Safe", l’app che raccoglie le segnalazioni, Ivano Zoppi, segretario generale di Fondazione Carolina, e Armando Clemente, comandante della polizia locale di Cesano, impegnato insieme al suo comando nel progetto.
"Siamo reduci – spiega l’assessore alle Pari opportunità Ilaria Ravasi – da lunghi mesi di lockdown e didattica a distanza, che hanno portato molti giovani a trasferire le loro relazioni dal reale al virtuale, terreno fertile per i più fragili, ma non solo, di situazioni spiacevoli e molto pericolose, come fenomeni di cyberbullismo, sexting o challenge. Per questo motivo – aggiunge Ravasi – riteniamo fondamentale promuovere attività di prevenzione e informazione per genitori, educatori, insegnanti e studenti, attraverso un sistema, quello di "1Safe" che agisce in anonimato, è veloce e consente un intervento immediato".
Fra.Gri.
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