
Pronti, via... col Giappone già all’orizzonte
Sanna*
Eccoci arrivati alla maturità. Non mi sembra vero, non riesco a crederci. Mi sembra essere ancora così vivo il ricordo del mio primo ingresso al liceo Beccaria, nel lontano 2019: mentre entravo con mio fratello maggiore in aula magna e incontravo quella che sarebbe diventata una delle mie più grandi amiche, l’ansia mi pervadeva insieme a un’immensa voglia di cominciare questa avventura. Un’avventura che sta per finire dopo cinque anni costellati di difficoltà: un biennio in Dad e un continuo cambiamento di professori di cui solo uno è rimasto dall’inizio alla fine. Chissà quante volte mi sarò presentata in questi anni, ogni
volta aggiungendo o tagliando qualche dettaglio perché una grande parte della nostra
crescita avviene tra quelle quattro mura della scuola: sono Sanna, ho diciotto anni e vivo a Milano. Oggi inizierò l’esame di maturità al liceo classico Beccaria, dove
ho passato tutto il liceo a parte sei mesi all’estero, in Giappone, dove ho deciso di andare all’Università. Non ho l’ansia. Ormai il mio futuro più prossimo è deciso a prescindere dal voto che otterrò in questo esame che negli ultimi anni ha perso parte della sua importanza. Pur non avendo alcun significato dal punto di vista pratico, però, considero questa un’occasione per mettermi alla prova e anche per regalarmi un’ultima soddisfazione cercando di coronare al meglio questo percorso secondo le mie possibilità. L’unica leggera
pressione che sento, quindi, deriva unicamente dalle aspettative che ho su me stessa, più che da quelle delle persone che mi circondano. Ciò per cui sono maggiormente emozionata
è il dopo più che il durante: finalmente potrò guardare con serenità a questa esperienza
senza il pensiero dello studio e prepararmi al futuro che mi aspetta. Non vedo l’ora che inizi e che finisca.
* Maturanda liceo
classico Beccaria