
Pronta la Casa di comunità “ponte” all’ex Ferb, a Cernusco, in attesa di quella definitiva, stralciata dalla Regione dalla prima tranche di strutture da inaugurare per ricucire il rapporto con il territorio dopo il trauma della pandemia. Nel frattempo arriva la "sostituta", 5mila metri nel vecchio polo di riabilitazione all’interno del perimetro dell’ospedale Uboldo ristrutturati nell’ultimo anno dall’Asst Melegnano-Martesana.
Nel presidio sono in arrivo 10 infermieri di famiglia e comunità, due spazi per medici di famiglia più un pediatra e diversi specialisti, uno sportello di valutazione dei casi per fissare il percorso più adatto a ciascuno. "L’obiettivo - spiega Paola Pirola, direttore socio-sanitario dell’Azienda - è ampliare l’offerta di servizi e avvicinarci alla gente".
Insieme alla Casa gemella di Gorgonzola, il polo sul Naviglio che aprirà le porte il 16 ottobre, servirà 120mila persone. Ci saranno anche Cup e Scelta e revoca del medico nella logica di accentrare tutti gli uffici dei quali malati e famiglie hanno bisogno senza più costringerli a fare il giro dell’oca in città.
Al lavoro anche ambulatori cardiologici e ortopedici, in quell’ottica di "risposta a tutte le necessità" che spinge il cambiamento. "L’arrivo della nuova Casa sarà l’occasione per organizzare un’assemblea pubblica con i vertici di Asst in cui raccontare il significato dell’iniziativa e quel che si farà al suo interno - annuncia il sindaco Ermanno Zacchetti - il cammino compiuto e quello che manca per rendere le prestazioni sempre più legate ai bisogni.
È un punto di partenza su cui lavorare insieme.
La collaborazione con l’Azienda porterà a stringere i rapporti anche con i servizi sociali del Comune per una presa in carico che non trascuri nessun aspetto".
Il taglio del nastro avverrà ufficialmente a novembre..
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