ALESSANDRA ZANARDI
Cronaca

Melegnano, progetto ex Consorzio agrario: un errore. Minoranza e Fiab fanno opposizione

Il recupero dell’area di viale Repubblica solleva critiche. "Trasformerà l’intera area". Negli spazi un supermercato, un’altra media struttura di vendita e poi parcheggi e attività sportive

Nel comparto di viale Repubblica 8 arriveranno un supermercato, un’altra media struttura non alimentare, un settore food, una piazzetta e delle strutture sportive

Nel comparto di viale Repubblica 8 arriveranno un supermercato, un’altra media struttura non alimentare, un settore food, una piazzetta e delle strutture sportive

Un progetto di riconversione urbanistica che trasformerà l’ex Consorzio agrario in un nuovo comparto con un supermercato Conad, una media struttura di vendita non alimentare, un settore food, una piazzetta e delle strutture sportive. Il tutto corredato da due parcheggi, per un totale di 235 posti auto. E’ questo il piano di recupero dell’area di viale Repubblica 8 che, dismessa da tempo, ora si prepara a cambiare volto.

Il progetto, in capo ad un privato, consentirà di rilanciare un sito oggi degradato. Ma alcuni aspetti non convincono politici di opposizione e associazioni, che hanno presentato una serie di osservazioni alla delibera del consiglio comunale, con la quale si è accesa la luce verde all’intervento. Nel mirino, in particolare, i parcheggi a corredo dell’insediamento. L’operatore - così è previsto nel piano attuativo - li realizzerà a scomputo oneri, per cederli al Comune che li acquisirà a patrimonio pubblico.

"Dotare le strutture commerciali di un numero adeguato di parcheggi, privati ad uso pubblico, è un obbligo di legge: perché allora il Comune, e di riflesso la collettività, dovrebbero rinunciare a risorse economiche derivanti dagli oneri di urbanizzazione?": è quanto chiedono Fiab, Partito democratico, Alleanza Verdi Sinistra, Insieme Cambiamo e Pgtu.

"Così si priva la città di risorse, che potrebbero essere usate per migliorare infrastrutture e viabilità", è il parere di Cosimo Santo (Insieme Cambiamo), mentre Alessandro Lambri (Pd) rimarca che "un domani, la manutenzione di quegli stalli andrà a gravare sulle casse comunali". "C’è il rischio di un possibile danno erariale – aggiunge Pietro Mezzi (Avs) -. Perciò è stata inoltrata una segnalazione alla Corte dei Conti".

Nelle intenzioni dell’ente locale, i parcheggi di viale Repubblica verranno acquisiti a patrimonio pubblico perché potranno essere utilizzati anche da cittadini e pendolari diretti alla vicina stazione ferroviaria. Ma si tratta di una previsione sbagliata, evidenzia Giulietta Pagliaccio di Fiab, poiché il nuovo insediamento si trova a 700 metri dallo scalo ferroviario: una distanza non consona a favorire l’interscambio gomma-ferro. Ulteriori dubbi vengono espressi dal referente del gruppo Pgtu, Giuliano Curti: "Chiediamo chiarimenti in merito alle dimensioni delle realtà commerciali che sorgeranno sull’ex Consorzio: si tratta di medie, o grandi strutture di vendita? In questo secondo caso, gli oneri da riconoscere al Comune dovrebbero essere più elevati".