Processi infiniti Per i familiari un altro dolore

Domenico

Musicco*

Nel 2021 è assurdo che si muoia ancora sul posto di lavoro, come è successo a Pieve Emanuele. Fino ad oggi si contano quasi 700 vittime a livello nazionale, con un aumento sostanziale degli incidenti rispetto al 2020.

Abbiamo tre ordini di problemi: il primo è l’assenza di adeguati controlli atti a prevenire gli incidenti. Il secondo è la scarsa propensione a punire i datori di lavoro che, per profitto, trascurano la sicurezza dei dipendenti. E il terzo riguarda la giustizia: quando risulta acclarato il mancato rispetto delle norme di sicurezza, i risarcimenti dovrebbero essere rapidi e congrui. Invece assistiamo a processi sfibranti, costosi e che durano anni.

Il legislatore deve trovare una seria soluzione. E lo deve fare in fretta, perché ogni giorno contiamo quasi tre vittime in più. Noi siamo in campo, come associazione, per offrire assistenza legale gratuita senza anticipo spese in tutta Italia alle vittime di incidenti stradali, alle vittime di incidenti sul lavoro, a chi subisce o ha subito danni da disfunzioni del sistema sanitario.

Avisl offre assistenza legale gratuita anche ai familiari delle vittime. Sostiene le vittime e i loro familiari anche nella pratica assicurativa e nel processo penale e civile. La nostra onlus si avvale inoltre di psicologi, medici legali e consulenti cinematici ed è anche parte civile nelle cause giudiziarie che riguardano vittime di reati violenti su tutto il territorio nazionale.

*Avvocato e presidenteAssociazione Vittime

Incidenti Stradali

sul Lavoro e Malasanità

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro