Problemi strutturali e progetti tagliati. Protestano gli studenti del Falcone

"In certe aule piove dentro, e sono inutilizzati laboratori e attrezzature nuovi"

Problemi strutturali e progetti tagliati. Protestano gli studenti del Falcone

Problemi strutturali e progetti tagliati. Protestano gli studenti del Falcone

Problemi strutturali, "ci sono classi come la prima E dove piove dentro, non va la luce e nei mesi invernali ci sono stati problemi di riscaldamento". Peggioramento della didattica e taglio di molti progetti, come i tornei sportivi, i corsi di economia e di attualità e le gite scolastiche. Ma soprattutto rabbia per la "mancata libertà di espressione e il clima divisivo che c’è all’interno della scuola". All’insegna dello slogan “Anche noi contiamo“ ieri mattina gli studenti del liceo Falcone e Borsellino di Arese hanno organizzato una protesta pacifica davanti alla scuola di via Matteotti.

"La nostra non è una protesta contro qualcuno ma per chiedere che torni un clima sereno all’interno del liceo – spiega al megafono una delle studentesse –: abbiamo tanti problemi e lo diciamo da mesi ma non veniamo ascoltati da nessuno. Oltre al peggioramento dei programmi didattici, ci sono problemi di gestione degli spazi, per esempio le strutture sportive sono insufficienti e la turnazione è inadeguata. Ma soprattutto quello che manca è la libertà di espressione". Secondo quanto riferito dagli studenti e dalle studentesse, alcuni di loro sarebbero stati intimiditi dai professori per aver espresso un’opinione o per aver chiesto cambiamenti. Dito puntato anche sul fatto che alcuni laboratori nuovi e attrezzati non siano mai stati utilizzati, come quello di scienza della terra o materiali acquistati rimasti accatastati in laboratorio. O sui Pcto che sarebbero stati sospesi per mancanza di fondi mentre in tutte le altre scuole vengono fatti. Alla protesta pacifica ha partecipato un centinaio di studenti (su 820), che si sono radunati sul marciapiede e nel piazzale davanti alla scuola per ribadire ai professori e al dirigente scolastico i motivi della loro manifestazione. Alcuni studenti hanno scelto di aderire e non presentarsi a scuola o di uscire prima dalle lezioni. Tre settimane fa erano stati i rappresentanti dell’Unione sindacale di base Scuola Lombardia a protestare davanti al liceo Falcone e Borsellino per chiedere all’Ufficio provinciale scolastico di intervenire. Roberta Rampini