
Lo spettacolo-documentario "L’amore ai tempi dell’Alfa" a cura del Teatro dell’Armadillo (già sold out), l’omaggio al Monumento ai Caduti...
Lo spettacolo-documentario "L’amore ai tempi dell’Alfa" a cura del Teatro dell’Armadillo (già sold out), l’omaggio al Monumento ai Caduti del lavoro che compie 35 anni e la proiezione del docufilm "Il motore siamo noi", di Paolo Mansolillo e Marco Nicosia. Sono i tre eventi promossi dal Comune per la Festa dei Lavoratori. Il primo maggio, alle ore 10 è prevista una cerimonia davanti al Monumento ai Caduti del Lavoro (nella foto) realizzato 35 anni fa dal rhodense Vito Antonio Guglielmo e collocato nel parco pubblico Caduti sul Lavoro, tra via Santorre di Santarosa e via Cavour. Alla presenza dell’amministrazione comunale e dell’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi del Lavoro, verrà deposta una corona di alloro davanti al monumento inaugurato il 28 ottobre 1990. Guglielmo, figlio di invalido sul lavoro, volle onorare con la sua opera scultorea tutti i lavoratori che, con il sacrificio della propria vita, si sono resi protagonisti dello sviluppo e del progresso del Paese. Il suo bozzetto venne selezionato da una apposita commissione. Il monumento comprende oggetti simbolo del mondo del lavoro: un ingranaggio spezzato, un’ancora, una incudine, un computer, dei libri. Un busto umano, poderoso, ricorda ulivi centenari, come a richiamare diverse generazioni in un’unica immagine. L’opera esprime l’orgoglio dei lavoratori invalidi, l’omaggio alla produttività, il senso del sacrificio. Anmil raccolse fondi tra i propri iscritti per realizzare l’opera. Infine lunedì 5 maggio alle ore 21 nell’Auditorium "Padre Reina" di via Meda 20 la proiezione del docufilm che ripercorre le vicende dei lavoratori della Fpt di Pregnana Milanese l’azienda del gruppo Fiat di cui, il primo ottobre 2019, venne annunciata la chiusura. Ro.Ramp.