Primo maggio, Milano si fa in tre: cortei con sindacati, rider e antagonisti/ FOTO E VIDEO

I rider sono scesi in strada sotto lo slogan "Occupy Mayday, Occupy the future", mentre il corteo dei Cobas era aperto dallo striscione "Proletari di tutto il mondo, uniamoci!"

Corteo 1 maggio Cobas

Corteo 1 maggio Cobas

Milano, 1 maggio 2019 - Tre diversi cortei sono stati organizzati a Milano per celebrare il Primo Maggio. La giornata è iniziata con la consueta manifestazione dei  sindacati confederati che hanno sfilato per le vie del centro raggiungendo infine piazza della Scala, dove c'è stato l'intervento dei  segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil, Elena Lattuada, Ugo Duci, Danilo Margaritella. Quest'anno il corteo è dedicato all’Europa - in vista delle elezioni - con attenzione ai precari e ai rider.  Alle 9, i partecipanti hanno iniziato a sfilare dai Giardini Indro Montanelli di Palestro. A conclusione il concerto del duo Musica Nuda, formato da Petra Magoni e Ferruccio Spinetti.

Consegna 'Stella del merito al lavoro'
Consegna 'Stella del merito al lavoro'

In parallelo al corteo, alle 10.30, l'amministrazione comunale è stata presente nella Sala Verdi del Conservatorio per la cerimonia di consegna delle 'Stelle al merito del Lavoro', conferite per il 2019 dal presidente della Repubblica ai lavoratori lombardi (FOTO).

Poche decine di rider si sono trovati sotto la sede di Glovo Italia in viale Monza, chiedendo un incontro con i dirigenti e lasciando una bicicletta incidentata per poi raggiungere il terzo concentramento in Piazza Morbegno intitolato "Occupy Mayday, Occupy the future" dedicato al precariato con i centri sociali. I giovani invitano a uno sciopero “contro sfruttamento e decreto sicurezza”, come si legge nell’evento Facebook. Un invito ad incrociare le braccia rivolto in particolare ai precari, anche qui i rider, e poi “operatori dei call center, creativi digitali, lavoratori dell’arte, commessi del megastore e cassiere del supermercato, banconisti della catena, baby sitter e camerieri in nero, facchini, stagisti e colf” (FOTO).

È terminato in largo Cairoli il corteo dei Cobas partito nel primo pomeriggio da piazza XXIV Maggio (da dove partiva negli anni passati la May Day Parade). Al corteo,  intitolato "Primo maggio di Lotta Anticapitalista e Internazionalista", e aperto dallo striscione dei Cobas con lo slogan "Proletari di tutto il mondo, uniamoci!", hanno partecipato alcune migliaia di personeI manifestanti hanno attraversato le vie del centro senza creare alcun problema, senza scritte sui muri o su vetrine. La quasi totalità dei partecipanti alla marcia era composta da lavoratori extracomunitari impiegati nel settore della logistica. Una volta raggiunta la piazza di arrivo, gli speaker hanno proseguito la giornata con interventi sul tema del lavoro: "Se siamo qui oggi è grazie  all'impegno e al sacrificio dei facchini e degli uomini della logistica e se tutti i lavoratori negli altri settori guardano con ammirazione alla loro lotta, significa che qualcosa sta cambiando e sta per nascere" (FOTO).

MOBILITÀ - Per chi si sposta con i mezzi pubblici, Atm garantisce regolare servizio dalle 7 alle 19:30. A causa del corteo, tram, bus e filobus potranno subire deviazioni e rallentamenti. Sul sito di Atm e sull'app saranno disponibili informazioni sui percorsi alternativi e le modifiche al servizio delle linee. Le metropolitane svolgeranno invece il consueto servizio senza modifiche. "Se vi è possibile, considerate le metropolitane per pianificare il vostro viaggio", avverte Atm.

IL SINDACO SALA: "GRAZIE" - Ieri, alla vigilia del Primo Maggio il sindaco Giuseppe Sala ha voluto ringraziare con un video su Facebook i lavoratori milanesi e chi "lotta per difendere i diritti" anche di chi un lavoro non ce l'ha. "Il lavoro è sempre stato al centro e lo sarà nella vita milanese - sottolinea il sindaco - i miei ringraziamenti a tutti coloro che lavorano e chi si fanno carico dell'impegno per chi il lavoro non ce l'ha". Da Sala anche un messaggio per chi oggi lavora "perché i servizi essenziali vanno garantiti e a chi lavora e al contempo lotta per i diritti dei lavoratori". E ha concluiso: ""A voi e ai vostri rappresentanti il mio grazie sentito.  Milano sarà sempre grande grazie a voi, alla vostra fatica e al vostro lavoro".

 

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