Prezzi in costante salita. E lo sfizio costa l’intera tredicesima

Studio di Altroconsumo fra le località: la più economica è Tarvisio, Lombardia nel mezzo, salasso in Veneto e Trentino

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Trascorrere la settimana bianca sulle piste da sci? Uno sfizio che costa una tredicesima. A fare i conti in tasca agli sciatori ci ha pensato Altroconsumo mettendo a confronto le offerte di alcune tra le più note località turistiche nel periodo tra Capodanno e l’Epifania.

Per contenere i costi si sono prese in considerazione alloggi di fascia media, dagli alberghi 3 stelle in mezza pensione ai bed&breakfast, quindi ai costi va aggiunto almeno un pasto, meglio se frugale, da consumarsi sulle piste da sci. Confrontando le offerte di Bormio con quelle di Tarvisio, in Friuli, Macugnaga in Piemonte, le trentine Madonna di Campiglio e Vigo di Fassa, Courmayeur e Champoluc in Val d’Aosta e la “regina“ Cortina d’Ampezzo. Se la meta più economica è Tarvisio, dove una coppia può trascorrere una settimana bianca spendendo poco più di 1.300 euro, Bormio si colloca a metà classifica, con 350 euro in più. Se vi sembra tanto considerate che trascorrere sette giorni sugli sci a Courmayeur, Madonna di Campiglio e Cortina d’Ampezzo può costare da 700 a 1.400 euro in più. A fare la differenza, più che il costo degli skipass, è quello degli alloggi che nelle località più rinomate del Veneto e del Trentino arrivano a costare anche il 50% in più a parità di trattamento.

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