Presto un pozzo per "l’irrigazione senza sprechi"

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Nuovi cantieri nel "Giardino della memoria", e stavolta sono ecologici: al via la costruzione di un pozzo di prima falda che garantirà irrigazione "senza sprechi" ad alberature e verde artistico del nuovo cimitero. L’intervento sarà realizzato a cura e a spese di Cap, che sosterrà un investimento di quasi 100 mila euro. Obiettivo è garantire lunga vita al verde ma preservare acqua potabile: "Con l’estate che abbiamo alle spalle - così il sindaco - un imperativo rigoroso". I lavori sono al via in questi giorni. Il pozzo, profondo circa 36 metri, pescherà dalla falda più superficiale e, grazie a una pompa, potrà prelevare e convogliare l’acqua non potabile nel sistema di irrigazione del camposanto. Acqua non idonea a consumo umano "in quanto - così una nota tecnica - può contenere sostanze di origine antropica, fra le altre nitrati, composti organo alogenati e così via, che sono normalmente presenti nel terreno. Si andrà comunque a limitare in questo modo lo sfruttamento delle risorse acquifere più pregiate, salvaguardando la falda". Il piano ha una genesi. Di un pozzo antisprechi nel nuovo cimitero si parla dal 2019, quando il nuovo progetto esecutivo recepì l’indicazione del taglio di costi. In primavera i primi incontri con il gruppo Cap, poi la progettazione. "L’estate 2022 - continua il sindaco - è stata caratterizzata dal rischio di siccità. Siamo stati chiamati ad utilizzare al minimo l’acqua. Questo intervento ci farà arrivare preparati all’estate prossima". Contenimento sprechi, e anche costi.

M.A.

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