
"Pregiudizi da abbattere". Nasce un centro
"Esiste ancora un forte pregiudizio secondo il quale le scuole
sarebbero considerate di serie A, B e C, con la formazione professionale all’ultimo posto della graduatoria. Tale pregiudizio induce una scelta “in negativo”: se uno studente non è “da liceo” allora potrebbe pensare al tecnico, e se non è neanche “da
tecnico” solo allora si apre la possibilità della formazione professionale. Occorre, soprattutto da parte dei genitori e dei docenti della scuola secondaria di primo grado, superare gli stereotipi". Luigi Ballerini, orientatore e scrittore, inquadra così la sfida in occasione di “Piazza Galdus“. Nella sede di via Pompeo Leoni si parte dagli ultimi dati sulla sperimentazione lombarda della riforma 4+2 del ministro Giuseppe Valditara che riguarderà tecnici e professionali. Dall’anno scolastico 2024/25 coinvolgerà 104 percorsi nella rete regionale delle IeFP e 17 nella scuola professionale tecnica, sia statale che paritaria. Anche grazie al collegamento diretto con gli Its - Istituti tecnici superiori post-diploma - si conta di potenziare la filiera formativa e di superare il pregiudizio.
"C’è bisogno di presentare ai giovani, e in modo corretto, le opportunità e le professioni che esistono ed esisteranno nei vari settori professionali esistenti – sottolinea Diego Montrone, presidente di Galdus –. Da settembre e in collaborazione con oltre 100 imprenditori e imprese e altrettante scuole e centri di formazione professionale nascerà un luogo fisico per far conoscere e sperimentare ai giovani e agli insegnanti la ricchezza della proposta professionalizzante delle filiere regionali".
"È cruciale eliminare i pregiudizi che ostacolano il pieno sviluppo di questa importante filiera educativa – conclude Simona Tironi, assessore alla Formazione e lavoro di Regione Lombardia –. La sperimentazione “4+2” è un passo avanti significativo".