"Pregiudizi da abbattere". Nasce un centro

A Milano, l'orientatore Luigi Ballerini sottolinea la necessità di superare i pregiudizi sulle scuole professionali, valorizzando la formazione tecnica e professionale. La sperimentazione della riforma 4+2 in Lombardia punta a potenziare le opportunità formative e a favorire una visione più ampia delle carriere professionali. La collaborazione tra imprese, scuole e centri di formazione mira a presentare ai giovani le varie possibilità di crescita nel settore.

"Pregiudizi da abbattere". Nasce un centro

"Pregiudizi da abbattere". Nasce un centro

"Esiste ancora un forte pregiudizio secondo il quale le scuole

sarebbero considerate di serie A, B e C, con la formazione professionale all’ultimo posto della graduatoria. Tale pregiudizio induce una scelta “in negativo”: se uno studente non è “da liceo” allora potrebbe pensare al tecnico, e se non è neanche “da

tecnico” solo allora si apre la possibilità della formazione professionale. Occorre, soprattutto da parte dei genitori e dei docenti della scuola secondaria di primo grado, superare gli stereotipi". Luigi Ballerini, orientatore e scrittore, inquadra così la sfida in occasione di “Piazza Galdus“. Nella sede di via Pompeo Leoni si parte dagli ultimi dati sulla sperimentazione lombarda della riforma 4+2 del ministro Giuseppe Valditara che riguarderà tecnici e professionali. Dall’anno scolastico 2024/25 coinvolgerà 104 percorsi nella rete regionale delle IeFP e 17 nella scuola professionale tecnica, sia statale che paritaria. Anche grazie al collegamento diretto con gli Its - Istituti tecnici superiori post-diploma - si conta di potenziare la filiera formativa e di superare il pregiudizio.

"C’è bisogno di presentare ai giovani, e in modo corretto, le opportunità e le professioni che esistono ed esisteranno nei vari settori professionali esistenti – sottolinea Diego Montrone, presidente di Galdus –. Da settembre e in collaborazione con oltre 100 imprenditori e imprese e altrettante scuole e centri di formazione professionale nascerà un luogo fisico per far conoscere e sperimentare ai giovani e agli insegnanti la ricchezza della proposta professionalizzante delle filiere regionali".

"È cruciale eliminare i pregiudizi che ostacolano il pieno sviluppo di questa importante filiera educativa – conclude Simona Tironi, assessore alla Formazione e lavoro di Regione Lombardia –. La sperimentazione “4+2” è un passo avanti significativo".

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