Precipitò dall’impalcatura in Statale. A processo il datore di lavoro

Mancanza di parapetto e tavola salvapiede, cantiere senza rispetto delle norme antifortunistiche. L’uomo morì il 17 luglio di tre anni fa, il titolare dell’azienda risponde di omicidio colposo aggravato .

Precipitò dall’impalcatura in Statale. A processo il datore di lavoro

Precipitò dall’impalcatura in Statale. A processo il datore di lavoro

Il trabattello che gli era stato fornito, e dal quale è precipitato perdendo la vita, era del tutto inidoneo e precario, a cominciare dalla mancanza di parapetto, tavola fermapiede e di una base di appoggio sufficientemente ampia e stabile, per non parlare del mancato utilizzo di dispositivi anticaduta e di una semplice cintura di sicurezza. É frutto di fatali violazioni delle norme antinfortunistiche da parte del datore di lavoro, la morte di Enrico Pantoni, l’operaio di 65 anni residente a Torano Nuovo, in provincia di Teramo, deceduto il 17 luglio di tre anni fa, per un gravissimo infortunio, mentre stava lavorando nella biblioteca dell’Università degli Studi in via Festa del Perdono. Ma ora, a quasi tre anni dal fatto, i familiari della vittima, assistiti da Studio3A, potranno aver giustizia. A conclusione delle indagini preliminari sull’incidente, la pm Maura Ripamonti ha chiesto il rinvio a giudizio per G. P., 66 anni, l’amministratore unico della Cam Impianti Srl, l’impresa di Colonnella, sempre nel Teramano, che opera nel settore degli impianti tecnologici, di cui Pantoni era dipendente regolarmente assunto: il datore di lavoro deve rispondere del reato di omicidio colposo con la circostanza aggravante di averlo per l’appunto commesso con la violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro. Riscontrando l’istanza, il gip Tommaso Perna, ha fissato per il prossimo 9 aprile l’udienza preliminare del processo. All’epoca Cam era impegnata nel cantiere di via Festa del Perdono in qualità di impresa affidataria in virtù del contratto con l’Università milanese per le opere di ristrutturazione della biblioteca centrale e di realizzazione di una nuova sala lettura presso l’edificio dell’ateneo. Pantoni, che spesso effettuava anche lunghe trasferte di lavoro con la ditta per la quale operava, il 14 luglio 2021 si trovava per l’appunto in piedi su un ponte su ruote ed era intento a tagliare i tratti di fascette di fissaggio dei tubi corrugati che spuntavano dalla canalina a soffitto quando, a seguito del ribaltamento del trabattello, è precipitato al suolo da un’altezza di circa tre metri procurandosi gravissime lesioni cranio encefaliche: trasportato in condizioni disperate al Policlinico Maggiore, era deceduto dopo tre giorni di agonia.

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