Poveri e giovani: le priorità del Piano triennale

Sercop, l’azienda speciale dei Comuni del Rhodense: la pandemia ha moltiplicato emergenze e bisogni

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Ricostruire una rete di servizi intorno alle persone anziane, attenzione ai giovani Neet, che non studiano, non lavorano e non sono impegnati in percorsi formativi, attenzione a famiglie e minori, contrasto all’emergenza abitativa per le famiglie in condizioni di povertà: sono idee, progetti e sfide del territorio che riparte dopo la pandemia contenuti nel Piano sociale di zona rhodense 2021-2023 di Sercop, Azienda speciale dei Comuni del Rhodense. Il documento è stato illustrato dal direttore generale di Sercop Guido Ciceri (nella foto) ai sindaci e assessori alle politiche sociali dei Comuni: "Siamo partiti dall’analisi dei bisogni emergenti, l’emergenza sanitaria ha segnato tanto le vite delle nostre comunità e quindi il piano si inserisce in un momento estremamente complesso a causa delle ripercussioni derivanti dalla pandemia che hanno portato non solo a dover riorganizzare le modalità di erogazione dei servizi per mantenere la relazione con l’utente, ma anche a riflettere sul progressivo impoverimento della popolazione e l’aumento di situazioni di vulnerabilità dovute alla modificazione del contesto socio-economico". E così anziani che hanno bisogno di una rete di servizi socio-sanitari, giovani che devono riprendere in mano la loro vita, genitori da sostenere e famiglie con difficoltà economiche che vivono una situazione di emergenza abitativa saranno le priorità dei prossimi tre anni, "tenendo conto della possibilità di dover modificare strada facendo gli obiettivi inizialmente previsti – conclude il direttore –. Questo richiede un’attenzione costante ai nuovi bisogni e un impegno nell’individuare strategie, attingendo a risorse umane ed economiche provenienti sia dal sistema pubblico che dalla comunità". Roberta Rampini

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