Posti da scoprire: "C’è magia tra il cemento"

Chiara Cazzamali ha oltre 110mila seguaci "Bisogna sforzarsi di vivere momenti felici".

Posti da scoprire: "C’è magia tra il cemento"

Posti da scoprire: "C’è magia tra il cemento"

"“Meglio un posto bello“ è nato per caso, nel 2016, dal mio modo di vedere la vita. Ho iniziato postando delle fotografie in un contenitore social e non immaginavo che sarebbe diventato un lavoro". Chiara Cazzamali, cinquantenne, è nata a Milano e ha sempre vissuto ai piedi della madonnina. In passato lavorava nel campo delle risorse umane, è mamma, e più di 7 anni fa ha creato la sua pagina Instagram che oggi conta 112mila follower. Negli oltre 2mila post ha pubblicato monumenti, tramonti, mostre, hotel, ristoranti, angoli di città. Milano, in primis, ma non solo. Tenendo sempre presente che "un milanese resta sempre tale". Anzi, per chi ama Milano, la lontananza dalla città fa scattare la nostalgia.

Com’è nata l’idea di creare la pagina?

"Ho seguito la mia naturale inclinazione, che mi porta a cercare sempre almeno un momento bello, ogni giorno. Anche un particolare che può sembrare insignificante in una giornata ma che può fare la differenza. A poco a poco, il mio account personale ha conquistato sempre più fan. E ora il mondo social è il mio lavoro".

Come riesce a guadagnare con i social?

"L’80% dei contenuti è spontaneo. Il 20%, pressappoco, è frutto di collaborazioni con aziende. E poi ci sono realtà che mi chiedono consulenze proprio per promuovere il “bello“ dei posti".

Qual è “il bello“ di Milano?

"Milano è una città che offre tantissimo anche gratuitamente. Bisogna però saper osservare, saper cercare. Ma la bellezza si vede anche solo camminando. Passeggiare, percorrere una via che non si era mai vista in precedenza, può migliorare la giornata e il proprio umore. Ci sono tante opere d’arte e tanti scorci che si mostrano a noi e che possono essere visti senza pagare un biglietto, dai monumenti che il mondo ci invidia (e che non devo neppure nominare) ai piccoli locali. Anche un caffè preso al bancone talvolta può bastare ad accendere un sogno. Non è necessario andare in vacanza, o altrove, per stare meglio. Con questo non voglio dire che Milano sia un’isola felice. I problemi ci sono".

Qual è il problema principale secondo lei?

"I prezzi delle case, alle stelle, che portano le persone a uscire dalla città. Le istituzioni devono trovare una soluzione. C’è anche un problema di sicurezza. Come risolverlo? Incentivando la nascita di luoghi di svago e culturali. È triste, ad esempio, che i cinema siano spariti dal centro uno dopo l’altro".

M.V.