Opera, suona la campanella ma il ponte resta chiuso

Si torna in classe, studenti e residenti costretti ad attraversare la Val Tidone Pozzoli: sono 4 anni senza passerella, ci sono stati incidenti e anche una vittima

Ponte

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Opera (Milano) - Si ritorna a scuola ma il ponte pedonale di Noverasco, chiuso perchè pericolante ormai da quattro anni, resta un sogno e studenti e residenti saranno costretti ancora ad attraversare la Val Tidone al passaggio pedonale, provvisorio, a raso, già teatro di numerosi incidenti stradali con vittime i pedoni. A segnalare l’ennesima promessa disattesa dalle istituzioni è il consigliere comunale di opposizione Pino Pozzoli che chiede a Comune e Città Metropolitana tempi certi sul programma per ricostruire la passerella pedonale che unisce la frazione di Noverasco divisa dalla ex statale della Val Tidone. "Sono 4 anni senza passerella pedonale, con un attraversamento sulla Val Tidone che ha già causato molti incidenti e una vittima - spiega Pozzoli -. Doveva essere temporaneo, dicevano: eppure neanche quest’anno il ponte vedrà luce dato che Città Metropolitana, a rischio predissesto, non ha ancora approvato il bilancio per impegnare i soldi necessari per il manufatto. In questa triste vicenda, il Comune aveva dapprima promesso la realizzazione del ponte entro l’estate asserendo di aver chiesto una variante per la sostenibilità mobile. Richiesta mai giunta agli uffici di Città Metropolitana, come confermato dal vicesindaco nella sua risposta all’interrogazione fatta da me a fine luglio.

Oltre al danno la beffa. Senza ponte nel breve e, quando sarà realizzato, senza le pedane in favore di disabili e giovani mamme. E a rimetterci, come al solito, sono i cittadini e la propria sicurezza". La denuncia di Pozzoli ha toni forti anche perchè la vicenda della passerella pedonale di Noverasco è stata oggetto di proteste sia con la precedente giunta comunale Lega-Fi guidata da Antonino Nucera che con quella attuale (Pd) guidata da Barbara Barbieri: "Non è una questione di colore politico: ero all’opposizione prima lo sono a maggior ragione oggi. È una questione di rispetto dei cittadini".

 

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