"Il pompiere paura non ne ha". Recita così il ritornello di un noto jingle che celebra i vigili del fuoco. Ed è una verità. Loro in silenzio anche durante l’anno terribile appena concluso e caratterizzato da Covid hanno operato senza paura, dando di più e portando a termine circa mille interventi e operando in condizioni di emergenza dovendo sempre attuare distanziamento e indossare le protezioni. Il distaccamento dei Vigili del fuoco volontari di Pieve "Pinuccio la Vigna da febbraio del 2020 è diretto da Matteo Finzi ed è composto da 28 fra uomini e donne operativi su quattro turni. Dal giorno di apertura del distaccamento a oggi sono oltre 7.100 gli interventi sul vasto territorio di competenza.
Il distaccamento La Vigna infatti come prima partenza ha ben 13 comuni da coprire; Basiglio, Binasco, Casarile, Lacchiarella, Landriano, Locate Di Triulzi, Noviglio, Opera, Pieve Emanuele, Rozzano, Siziano, Vernate, Zibido San Giacomo. Ma interviene quando richiesto anche in altri 13 comuni del Milanese e anche nella Bassa Pavese. L’anno del Covid li ha visti impegnati quasi nel doppio dei servizi effettuati nel 2019 (558) ed è l’anno che ha fatto registrare il maggior numero di interventi di sempre. "Ci sono stati momenti di tranquillità durante il lockdown seguiti da momenti di piena – spiega il capo distaccamento Matteo Finzi – un anno difficile ma grazie al supporto del comando siamo riusciti ad essere sempre pronti e intervenire anche con mezzi diversi. Pieve è sempre più una presenza fissa per le emergenze. Sono al comando dallo scorso anno ma qui abbiamo un gruppo di pompieri molto affiatati. Grazie all’associazione Intre siamo riusciti ad acquistare un’autoscala che sarà utile anche in altre zone". Intervengono ovunque, sugli incidenti stradali, negli incendi e nel soccorso alle persone. Come non ricordare l’intervento drammatico di giugno a Rozzano, quando impedirono a un padre di gettare i figli dalla finestra rischiando in prima persona: due pompieri rimasero lievemente feriti.
Massimiliano Saggese