MONICA AUTUNNO
Cronaca

Gorgonzola, polpette avvelenate: "Gesti ignobili, segnalate"

Sos del Comune dopo i due casi di polpette tossiche nei parchi cittadini. Presto un incontro pubblico

Cani in un'area verde (Newpress)

Gorgonzola (Milano), 30 marzo 2018 - Cani avvelenati, interviene anche il Comune: «Massima attenzione e denunce: stronchiamo chi compie queste azioni ignobili». Sugli episodi che tanto hanno fatto discutere nei giorni scorsi anche la previsione di un incontro pubblico, che sarà promosso subito dopo Pasqua. Risale allo scorso fine settimana lo scalpore suscitato da due episodi a pochissima distanza di tempo: polpette con veleno per topi ritrovate da un cittadino e tolte di bocca a un cagnolino, e un labrador operato d’urgenza per aver ingerito, in un’area verde, un’esca imbottita di chiodi e spille da balia. «Nei giorni scorsi - così la nota congiunta Comune-Uda - alcuni cittadini hanno postato in rete la segnalazione del rinvenimento di bocconi ed esche nocive nel territorio del Comune di Gorgonzola; nessuna denuncia è però pervenuta al Comando della Polizia Locale di via degli Abeti. La referente dell’Ufficio Diritti Animali, Elisa Cezza, ha immediatamente contattato i cittadini per fornire loro le indicazioni utili e necessarie per procedere nel modo più corretto e attivare i servizi preposti tramite la segnalazione al Dipartimento Veterinario competente».

Ancora: «Fortunatamente, questi due casi, occorsi l’uno sul passaggio pedonale dietro la Scuola Primaria Molino Vecchio, l’altro in Via Lazzaretto, angolo Via Volta, non hanno avuto un tragico epilogo solo grazie al pronto intervento dei proprietari dei cani. In un caso si è dovuti ricorrere ad una Clinica Veterinaria, in quanto il cane aveva parzialmente ingerito un’esca di carne essiccata contenente spilli e uno spillone da balia; nell’altro invece un bambino ha impedito che l’esca, verosimilmente avvelenata tramite lumachicida (metaldeide, sostanza estremamente tossica), su cui saranno fatte le analisi del caso, venisse inghiottita dal suo cane». La condanna: «La Pubblica Amministrazione e l’UDA condannano questi gesti criminali verso gli animali perché indiscriminati e pericolosi per ogni essere vivente, anche per l’incolumità delle persone. Come ricorda l’Ente Nazionale Protezione Animali esistono molte normative che possono risultare violate dalla detenzione, spargimento e utilizzo di bocconi avvelenati o esche mortali». La normativa, prosegue la nota, è stata inasprita proprio per la persistenza degli episodi di avvelenamento. Ma occorre denunciare».