Politecnico, via alla corsa In 4 vogliono fare il rettore

di Simona Ballatore

Votazioni tutte online al Politecnico in cerca del suo nuovo rettore: quattro i candidati che si sono fatti avanti per guidare l’ateneo dal primo gennaio 2023 al 31 dicembre 2028 (l’incarico non è rinnovabile), raccogliendo il testimone da Ferruccio Resta, al timone in questi anni anche della Crui, la Conferenza dei rettori delle università italiane. In lizza ci sono Antonio Capone, Giulio Magli, Gianpaolo Rosati e Donatella Sciuto. Urne “elettroniche” aperte dalle 9 fino alle 17.59, i risultati verranno pubblicati in serata sul sito internet del Politecnico, nella pagina dedicata alle elezioni.

Il rettore è eletto a maggioranza assoluta degli aventi diritto al voto nelle prime tre votazioni (primo turno oggi, seconda votazione giovedì 10 novembre, terzo round martedì 15); in caso di mancata elezione, si procederà con il sistema del ballottaggio tra i due candidati che nell’ultima votazione hanno riportato il maggior numero dei voti, in calendario il 17 novembre. E’ eletto chi riporta maggiori voti e, a parità di voti, chi ha maggiore anzianità nel ruolo.

Ecco i candidati.

Antonio Capone, classe 1969, è docente di Telecomunicazioni al Politecnico di Milano, dove è anche preside della Scuola di Ingegneria Industriale e dell’Informazione, membro del gruppo strategico Polimi2040, e fondatore e direttore del Advanced Network Technologies Laboratory del Dipartimento di Elettronica Informazione e Bioingegneria; per sei anni ha coordinato il corso di laurea in Ingegneria delle Telecomunicazioni. E nell’ultimo anno è mezzo è stato anche consulente del ministero per l’Innovazione e la transizione digitale.

Giulio Magli, classe 1964, è astrofisico e archeoastronomo. Laurea e dottorato in Fisica matematica all’Università Statale di Milano, carriera accademica cominciata al Politecnico, la sua specialità è studiare le relazioni tra le architetture del passato e la volta celeste e la divulgazione scientifica. Dopo dieci anni di studi in Egitto, le sue ultime ricerche si sono spostate sulle piramidi cinesi e sulle antiche tombe giapponesi. E’ direttore del Dipartimento di matematica.

Gianpaolo Rosati, classe 1960, è uno degli ingegneri “strutturisti“ più noti d’Europa. Ingegneria civile e ambientale e tecniche della struttura sono le sue specialità. E’ il super-perito anche nell’inchiesta del ponte Morandi: è stato infatti il consulente della procura di Genova nell’indagine sul crollo, il 14 agosto 2018. E’ il fondatore del nuovo Dipartimento di Ingegneria civile ambientale Dica.

Donatella Sciuto, classe 1962, è stata al fianco del rettore uscente Ferruccio Resta come prorettore vicario del Politecnico con delega anche alla Ricerca, ed è docente di Informatica. Citata tra le “Inspiring Fifty“, le 50 donne italiane più influenti nel mondo dell’innovazione, dal 2013 è membro del Consiglio superiore della Banca d’Italia, è presidente del Consiglio di Sorveglianza della filiale di Milano e, dal 2018, anche in quello di Human Technopole. In ateneo ha creato anche il progetto Pop (Pari opportunità politecniche). Potrebbe essere la prima rettrice del Politecnico di Milano.

A scegliere il rettore saranno i professori ordinari e associati; i ricercatori a tempo indeterminato e i ricercatori a tempo determinato (Senior); i rappresentanti degli studenti eletti in Senato accademico, in Consiglio di amministrazione e nelle Commissioni paritetiche delle Scuole, (il loro voto è pesato con un coefficiente pari al 15% del rapporto tra elettorato attivo dei docenti ed elettorato attivo degli studenti) e i dirigenti e il personale tecnico-amministrativo, anche a tempo determinato, (il loro voto è pesato con un coefficiente pari al 12% del rapporto tra elettorato attivo dei docenti ed elettorato attivo dei dirigenti e del personale tecnico-amministrativo).