Elio e le Storie Tese nella bufera per una pubblicità. E Rocco Tanica insulta i fan

La storica band sommersa dai commenti delusi dei fan per un commercial per McDonald’s. Il tastierista risponde a tono ma in un caso scrive una frase sessista

Milano – È accettabile, all’alba del 2024, “usare” le donne per insultare qualcuno? La risposta è ovviamente no, ma c’è ancora tanta strada da fare. Lo dimostra la vicenda che sta coinvolgendo in queste ore Rocco Tanica, al secolo Sergio Conforti. Il tastierista di Elio e le Storie Tese ha risposto a un utente che, di fronte a un video-pubblicità per McDonald’s, accusava lui e la band di essersi “venduti”, con una frase francamente indegna. Sulla pagina Instagram del gruppo l’utente chiede: “Esiste un brand al quale non vi vendete?”. E Tanica risponde: “Tua madre. Budget troppo basso”. Roba da far rabbrividire e di fatti in molti glielo fanno notare ma evidentemente a non rabbrividire è lo stesso musicista che lascia lì il commento. 

A sinistra Elio e le Storie Tese nel video "sotto accusa" e a destra la rispostaccia di Rocco Tanica
A sinistra Elio e le Storie Tese nel video "sotto accusa" e a destra la rispostaccia di Rocco Tanica

Tutto nasce dalla scelta degli Elioelst di fare pubblicità a McDonald’s, ultimo commercial di tanti che le tempo la storica band ha fatto. Apriti cielo: i fan del gruppo hanno preso d’assalto con commenti delusi e arrabbiati il post pubblicato sulla pagina Instagram ufficiale del gruppo. Gli Elii vengono accusati di essersi “venduti” alla multinazionale più criticata al mondo, peraltro in un momento in cui è accusata di appoggiare Israele nella guerra contro Hamas, che sta causando migliaia di morti tra civili innocenti. 

"Trent’anni fa non ve lo sareste mai sognato di intrupparvi così alle logiche del sistema. Si nasce incendiari e si muore pompieri”, scrive una utente. E un altro: “Venduti a chi sostiene la strage dei bambini palestinesi”. E che anche chi ricorda una certa incoerenza: “Con questo possiamo chiudere il capitolo sulla dignità e il suo prezzo, ancora memore di Faso che consigliava di non portare i figli al Mc e non fargli ingurgitare la loro roba”. 

C’è chi la butta sul ridere, ma è una risata amara: “Che pessima scelta, abbasso paninooo”, ricordando un celeberrimo passaggio della canzone “Tapparella”.