ROBERTA RAMPINI
Cronaca

Podcast Come2Baranza Libertà, interessi, razzismo: ecco cosa pensano i giovani

La città, un micro-mondo di 81 etnie attraverso i pensieri degli adolescenti "I ragazzi hanno iniziato a confrontarsi, da lì l’esigenza di condividere i pensieri".

di Roberta Rampini

Conoscere Baranzate, un mondo di lingue e culture, tra bellezze e contraddizioni, attraverso la voce dei ragazzi e delle ragazze. È il podcast "Come2Baranza" nato all’interno del progetto di doposcuola "Lascia O Raddoppia" di Aps La Rotonda. Nei primi episodi si parla di razzismo, pregiudizi, libertà, ma anche di argomenti più ironici e "leggeri" che raccontano un cammino multiforme e plurale attraverso le vie della città dove vivono 81 etnie diverse di cui 40 in via Gorizia.

Ci sono le voci di Ziyad, Sofia, Youmna, Noelia. "Nei mesi scorsi gli adolescenti che frequentano il doposcuola hanno iniziato spontaneamente a confrontarsi su varie tematiche della propria quotidianità, fra cui anche il luogo che abitano e le sue peculiarità, tra situazioni di forte marginalità socioeconomica e scarse opportunità per i più giovani. Durante queste riflessioni, è nato il desiderio di condividere i pensieri sviluppati anche con altre persone - spiegano gli educatori -. Per questo, si è deciso di realizzare un podcast per comunicare anche con chi è generalmente difficile da raggiungere, come gli adulti di Baranzate o altri giovani che abitano contesti simili, ma geograficamente lontani". La partecipazione e la vittoria del bando "Circular Youth Energy", promosso da Fondazione Triulza e Cooperho con il contributo di Regione Lombardia attraverso Giovani Smart, ha consentito loro di creare il "Collettivo Slaynz" e acquistare la strumentazione tecnica necessaria per registrare gli episodi dopo incontri di formazione con l’attrice e podcaster Natalie Norma Fella. E così dallo scorso ottobre a giugno ogni mercoledì i ragazzi e le ragazze si sono trovati presso gli spazi di Aps La Rotonda per pensare e produrre gli 8 episodi che ora sono disponibili su Spotify, Google Podcast, Deezer, Spreaker e altre piattaforme. "Mi è piaciuto partecipare al laboratorio di podcast: mi ha permesso di conoscere un sacco di cose su me stessa e sugli altri ragazzi di cui mi sono resa conto di sapere poco; mi piace anche perché adoro parlare ed essere soprattutto ascoltata e penso che il podcast sia la cosa migliore che io abbia fatto", racconta Lama. "Inizialmente non mi interessava molto, non sembrava divertente, ma man mano ho iniziato a capire l’importanza del podcast iniziando ad approfondire i discorsi che magari ritenevo superficiali, ma che alla fine mi hanno insegnato molto", racconta Vincent.