
PizzAut di Monza già sold-out "Subissati di prenotazioni e c’era chi mi dava del pazzo"
CASSINA
Stessa data simbolo, stessa emozione due anni dopo: il primo maggio apre a Monza PizzAut 2 e il ristorante è già sold-out per tutto il mese e per quasi tutto giugno. Sono bastate poche ore per riempire i tavoli, per ora i coperti disponibili sono 120 sui 350 previsti a regime, il doppio del locale di Cassina aperto nel 2021. L’esperienza insegna, si procede con gradualità, "un modo per permettere a cuochi e camerieri di abituarsi piano piano ai nuovi compiti, è questo che conta e non gli incassi", dice il fondatore Nico Acampora (nella foto). La Brianza spalanca le braccia ai giovani lavoratori speciali, "contro la previsione di chi mi di dava del pazzo quando cercavo finanziatori per l’avvio nel milanese del primo ristorante in Europa interamente gestito da ragazzi autistici – ricorda il papà delle pizzerie -. La gente invece ha capito il nostro progetto e non ci fa mai mancare sostegno e calore".
La brigata in cucina si prepara al grande debutto un mese dopo l’inaugurazione il 2 aprile scorso, Giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo, con Sergio Mattarella. "Un’investitura indimenticabile piena di significato per tutti noi che ha lasciato il segno e ci sprona a guardare al futuro ancora con più fiducia", sottolinea l’imprenditore del sociale che indica la fotografia del presidente con l’inconfondibile grembiule rosso del marchio. Prima di lui l’aveva indossato Papa Francesco. Scatti che accoglieranno le comitive all’ex Philips, "dove comincia una nuova avventura. Io e tante altre famiglie ci abbiamo sempre creduto – ancora Acampora – è nato tutto dal desiderio di costruire un futuro degno di questo nome per i nostri figli, altrimenti condannati a una vita da invisibili da un istituto all’altro". In servizio a Monza ci sarà anche Beatrice Tassone, la 18enne fumettista di Cologno, autistica e albina, assunta e distaccata da Coop Lombardia nel locale monzese. La prima donna al lavoro nella galassia PizzAut. L’artista ipovedente ha raccontato la storia della catena ormai famosa in tutto il mondo in un manga che uscirà a breve. Barbara Calderola