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Milano, 17 luglio 2016 - Per niente colpiti dalla velenosa polemica che da giorni oppone la blogger Selvaggia Lucarelli alla direttrice del teatro Franco Parenti Andrée Ruth Shammah, centinaia di milanesi si sono messi in coda per poter fare un bagno nella nuova piscina Caimi, in via Botta. Le attese per entrare hanno superato anche l'ora.
Nei giorni scorsi Lucarelli aveva pubblicato una "recensione" della piscina in zona porta Romana, riaperta quest'anno dopo anni di abbandono, ribattezzata Bagni Misteriosi. Nella sua recensione la struttura veniva definita "piscina dei radica chic", innanzitutto per i prezzi molto al di sopra di quelli delle piscine comunali, seguivano poi delle ironie sulla musica di sottofondo e la scelta dei menù a chilometro zero nel bar. Critiche che Ruth Shammah, direttrice del Franco Parenti - di cui la piscina fa parte dopo un accordo con il Comune (concessione in cambio di ristrutturazione) - non ha preso bene. La replica è arrivata su Facebook, direttamente dalla pagina della piscina, e la Lucarelli si è presa anche della "cretina".
Lo scambio è stato condito anche da un esposto alla Corte dei Conti del Codacons "per verificare la correttezza delle concessioni rilasciate e l'effettiva esecuzione della gara pubblica. Non chiaro - sostiene l'associazione dei consumatori - nè iter nè sponsor nè concessioni, quali ricavi per il Comune e quali oneri per la collettività". A questo si sono infine accodate le critiche di alcuni residenti infastiditi dal rumore che proviene dalla piscina anche nelle ore notturne: il Franco Parenti infatti la utilizza anche per eventi "privati", come sfilate di moda o spettacoli.
Polemiche che paiono non interessare i milanesi a caccia di refrigerio. Da quando la piscina ha riaperto, alla fine di giugno, non c'è in pratica sabato o domenica in cui i marciapiedi di via Botta e via Pier Lombardo non siano occupati da un lungo serpentone di cittadini in infradito.