ROBERTA RAMPINI
Cronaca

Pietro Franzese: Milano-Belfast in bici, 2.500 km di sostenibilità

Pietro Franzese, milanese di 28 anni, parte per un'avventura ciclistica di 2.500 km in Irlanda, lungo la Wild Atlantic Way e la Causeway Coastal Route, con l'obiettivo di promuovere la sostenibilità e l'incontro con le comunità locali. Un viaggio che lo porterà da Kinsale a Belfast.



Pietro Franzese: Milano-Belfast in bici, 2.500 km di sostenibilità

Pietro Franzese: Milano-Belfast in bici, 2.500 km di sostenibilità

di Roberta Rampini

Di nuovo in sella per 2.500 chilometri in bici tra i panorami mozzafiato della Wild atlantic way e della Causeway coastal route in Irlanda. È la nuova avventura ciclistica di Pietro Franzese (nella foto), 28 anni, milanese, youtuber e social influencer della bicicletta e del mondo dei viaggi. Dopo aver attraversato gli Stati Uniti in bici, da San Francisco (Golden Gate) a Miami (Key West) lo scorso marzo, e prima ancora l’avventura da Milano a Capo Nord, da giovedì Franzese ha ripreso a pedalare per il nuovo viaggio, che durerà quattro settimane e attraverserà nove contee nella Repubblica d’Irlanda e tre contee in Irlanda del Nord.

Anche questa volta il cicloturista più seguito d’Italia ha coniugato il viaggio alla sostenibilità, fattore che caratterizza l’approccio al turismo nell’isola e lungo queste fasce costiere. Punto di partenza l’incantevole borgo marinaro di Kinsale, nella contea di Cork, porta sud della Wild atlantic way. "Il mio legame con l’Irlanda risale a qualche anno fa, quando ci ho vissuto per un periodo. Da anni pensavo alla Wild atlantic way e alla Causeway coastal route, che, oltre che per la loro straordinaria bellezza, sono nelle corde del mio modo di pensare a un viaggio in bici per l’impegno dedicato alla sostenibilità, espresso anche attraverso il coinvolgimento delle comunità locali nella progettazione turistica – racconta Pietro –. Quando viaggio, l’incontro con le persone è fondamentale per il confronto, il supporto e un dialogo ideale con i luoghi in cui mi trovo. Non vedo l’ora, quindi, di partire per questa prossima avventura che mi porterà a scoprire uno dei punti più a ovest dell’Europa e a confrontarmi con il fascino selvaggio dell’Atlantico".

Tra le tappe del viaggio Ballina, nella contea di Mayo, situata lungo il fiume Moy, vicino alla sua lunghissima foce oceanica, conosciuta per la pesca al salmone e dove sono presenti eccellenti realtà artigianali come piccole distillerie; Killybegs, nella selvaggia contea di Donegal, l’estremo nord atlantico irlandese, che eccelle nella tessitura manuale; Letterkenny meraviglioso punto della Wild atlantic way, con luoghi magici come il promontorio su cui svetta il Fanad lighthouse.

Punto di arrivo Belfast, capitale dell’Irlanda del Nord, un luogo che ha saputo avviare un periodo di conversione da realtà prettamente industriale a città riconosciuta dal Global destination sustainability index (Gds-Index) per il suo impegno nello sviluppo e nella crescita sostenibili. "Siamo molto contenti che un viaggiatore come Pietro Franzese abbia scelto l’isola d’Irlanda come meta – commenta Marcella Ercolini, market manager di Turismo Irlandese in Italia –. La bicicletta è un mezzo meraviglioso a cui stiamo dedicando sempre più attenzione con lo sviluppo di ciclabili e percorsi dedicati per incentivarne l’uso, anche alla luce della sua valenza sostenibile e dell’approccio slow alla scoperta del territorio. Pietro sarà uno straordinario ambasciatore della ciclabilità irlandese e attraverso il suo racconto farà scoprire due territori unici della nostra isola come la Wild atlantic way e la Giant’s causeway route da un inedito punto di vista".