Piazzale Gorini, via al cantiere per cancellare barriere e sosta selvaggia nel cuore di Città Studi

Partiti i lavori, tra un paio di mesi ci saranno scivoli e niente più dislivelli all’incrocio con via Ponzio. Verrà anche modificata la pendenza per evitare allagamenti

Il cantiere di piazzale Gorini angolo via Ponzio

Il cantiere di piazzale Gorini angolo via Ponzio

Milano – Piazzale Gorini ‘ingabbiato’ all’angolo con via Ponzio: impossibile non notare le reti e i nastri di plastica arancioni che da ieri segnano la partenza del cantiere nel cuore di Città Studi.

Un intervento che cancellerà barriere architettoniche e sosta selvaggia evitando ai pedoni faticosi slalom per raggiungere luoghi di cura come l’Istituto nazionale dei Tumori o il neurologico Besta, punti d’interesse come l’obitorio e le palazzine dell’Università degli Studi. Saranno un ricordo anche le pozzanghere giganti che si formano a ogni acquazzone e che costringono chi è a piedi o in carrozzina a scegliere un percorso alternativo per raggiungere l’altra sponda di marciapiede.

"Iniziano i lavori di messa in sicurezza all’incrocio Ponzio-Gorini – annuncia la presidente del Municipio 3 Caterina Antola –. Occupato perennemente dalle auto, era impraticabile dai pedoni e dalle carrozzine. Lavori più volte richiesti, finalmente si inizia”. Residenti e lavoratori della zona hanno denunciato spesso la situazione: “Quel punto è sempre invaso dalle auto, a volte è impossibile raggiungere le strisce pedonali. E quando piove diventa una specie di palude”, parola di un abitante.

I lavori dureranno un paio di mesi: porteranno scivoli in corrispondenza degli attraversamenti, allargheranno lo spazio per i pedoni e impediranno l’accesso alle auto nei punti in cui la sosta è vietata. “Verrà eliminato anche il ‘gradino’ che si trova in corrispondenza del vecchio ingresso dell’Istituto dei Tumori, vicino al portale più antico. Un problema affrontarlo per chi ha problemi di deambulazione o si sposta in carrozzina. Ma anche per le mamme che spingono i passeggini». E per evitare “la melma“ a ogni pioggia “si sistemerà la pendenza”, sottolinea Antola. I cittadini interpellati sperano che il cantiere porti davvero la svolta. “Questo piazzale è preso d’assalto dall’alba, scatta la corsa al parcheggio perché si trovano tanti luoghi d’interesse. E il passaggio di residenti, lavoratori e studenti è continuo. Questo intervento è necessario per tutelare proprio i pedoni, che a volte faticano anche a raggiungere le strisce pedonali. Quando piove, poi, sembra di essere all’Idroscalo: non è piacevole. Il cantiere sicuramente creerà disagi ma, se serve a migliorare la situazione, ben venga”, commenta Cristiana Francone, titolare della Farmacia Rossetto di piazzale Gorini, aperta dal suo bisnonno.

Un intervento che in Municipio ha l’appoggio bipartisan. “Era ora – commenta Marco Cagnolati, consigliere di Forza Italia –. Ben venga la riorganizzazione dell’incrocio ma chiedo che non ci sia un approccio ideologico: ben venga la sicurezza dei pedoni ma il quartiere ha anche necessità di parcheggi, che sono sempre meno. Il Comune pensi a ricavarne di nuovi, regolari, magari nelle vie laterali trasformando quelli in linea in stalli a lisca di pesce”.

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