MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Piazza Gramsci, la lotta a cemento e sosta selvaggia inizia dal colore

Occhi e sorrisi prendono forma, dipinti sulle strutture in muratura sopra i parcheggi di piazza Gramsci, a due passi da corso Sempione e piazza Gerusalemme

Colore in piazza Gramsci

Milano, 28 settembre 2019 - Occhi e sorrisi prendono forma, dipinti sulle strutture in muratura sopra i parcheggi di piazza Gramsci, a due passi da corso Sempione e piazza Gerusalemme. È il primo passo per abbellire lo spiazzo «di cemento», cuore quadrato con pavé e fioriere, una struttura-parcheggio per bici, la cosiddetta «pagoda» intitolata a Teresa Sarti Strada e corridoi a cielo aperto a disposizione del passeggio. «Vorremmo che la piazza fosse vissuta di più, un luogo meno di passaggio e in cui fosse piacevole fermarsi», è l’appello dei cittadini, raccolto più volte su queste pagine. Insieme alle proteste perché, nonostante i cartelli che indicano l’area pedonale, la piazza si trasforma in parcheggio selvaggio, specialmente lungo il perimetro e nel weekend. Queste nuove opere di street art segnano l’inizio di un progetto di riqualificazione.

Come annunciato dal Comune, piazza Gramsci è uno dei prossimi luoghi in cui arriverà «l’urbanistica tattica», uno spazio da vivere senza auto, abbellito e piacevole per il relax. Nelle prossime settimane spunteranno dissuasori per bloccare l’ingresso di auto non autorizzate, poi partirà la riqualificazione della pavimentazione. I disegni rappresentano l’inizio della svolta: gli artisti del collettivo «Orticanoodles», che hanno vinto un bando del Municipio 8, da alcuni giorni stanno dipingendo le strutture di fronte a via Procaccini. Poi toccherà alla «pagoda», l’edificio in stile orientale al centro dello spazio. «Abbiamo presentato un bozzetto con la nostra idea e ci siamo aggiudicati il bando - spiega Mario Cosmai, project manager di Orticanoodles -. Il tema è “la piazza delle culture”: i disegni rappresentano volti di persone che hanno origini diverse, richiamando le presenze che vivono il quartiere, un melting pot con un’identità condivisa. Nei prossimi giorni inizieremo a dipingere gli esterni di via Quarenghi 21, dove si trova il Municipio 8, dedicati a Giorgio Gaber». In piazza Gramsci i cittadini potranno dipingere insieme agli artisti le facciate della pagoda mercoledì 2 ottobre dalle 10 alle 12 o dalle 15 alle 17. Basta iscriversi sulla piattaforma del Comune ( https://volontariato.comune.milano.it/eventi/pittura-pagoda-piazza-gramsci ). «Sabato 5 ottobre – conclude Cosmai – ci sarà la festa in piazza con il coordinamento di Non Riservato. Invitiamo tutti a partecipare».