BARBARA CALDEROLA
Cronaca

Piazza Ghezzi cambierà faccia. La gente vuole uno spazio da vivere

Cernusco: marmo rosso, fiori, vetrine e socialità. Il salotto a cielo aperto scelto da residenti e commercianti

Piazza Ghezzi si rifà il look, a scegliere la nuova fisionomia del salotto a cielo aperto di Cernusco sono stati abitanti e commercianti, dopo un lungo progetto partecipato. E ora la versione definitiva è stata approvata dalla Giunta. Fra le novità in arrivo, giochi della tradizione intarsiati nel pavimento, marmo rosso e giallo al posto delle vecchie mattonelle e intorno le quatto magnolie che adornano lo spazio e che resteranno dove sono sempre state. Obiettivo, "ricostruire le relazioni", qui, il reale vince sul virtuale. La risposta all’appello dell’Amministrazione a dire la propria è stato massiccio, 239 persone si sono espresse e il disegno finale è frutto dei loro desideri. Il cammino per tagliare il traguardo è cominciato a inizio 2023 ed è un esempio di urbanistica dal basso. Dalla consultazione a tappeto erano emerse indicazioni chiare: la gente sognava uno spazio da vivere, dove incontrarsi e chiacchierare e lasciarsi alle spalle per un momento ansia e stress di tutti i giorni. Tutti hanno espresso come priorità quella di trasformare il cuore del quartiere Tre Torri in centro non solo di nome, ma di fatto. Un posto gradevole per una pausa o per lo shopping. Un altro tassello del recupero che ha già interessato altre piazze in città: Matteotti, Salgari, Padre Giuliani "in una visione policentrica", sottolinea il Comune alle quali, adesso, si aggiunge il nuovo rione "interessato da un’importante riqualificazione complessiva". È questo il quadrante dove sta sorgendo l’asilo nido finanziato dal Pnrr per 2,1 milioni di euro.

Più verde fruibile, più elementi di socialità, più spazio per il commercio, le indicazioni unanimi per trasformare il suo punto di incontro nevralgico. E adesso la risposta: nove grandi aiuole verdi che lambiranno anche la casetta dell’acqua che resterà dove è, "così abbattiamo l’isola di calore che si genera nei periodi più caldi", mentre nel viale principale saranno inseriti campane e gioco dell’oca contornati da sanpietrini. Nasce tutto dal "cantiere mentale", il percorso di condivisione dal quale è nato il restyling così definito da Debora Comito, assessore alla Partecipazione. Nessuno aveva dato per scontato che persone di tutte le età si sarebbero messe all’opera gomito a gomito per costruire il futuro. E invece è andata esattamente così. A completare il piano, uno studio sulla viabilità della zona, a partire dalla sistemazione di via don Sturzo e più spazi per le vetrine, una delle anime della piazza.