Strage piazza Fontana, Sala: "A nome di Milano chiedo scusa alla famiglia Pinelli"/ FOTO

Il sindaco di Milano si è rivolto alle figlie del ferroviere anarchico, durante la cerimonia di piantumazione di una quercia rossa in suo ricordo nel quartiere San Siro

Strage di piazza Fontana, piantumazione albero dedicato a Pinelli

Strage di piazza Fontana, piantumazione albero dedicato a Pinelli

Milano, 11 novembre 2019 - "Il senso di ingiustizia ti rimane dentro e allora, posto che ingiustizia c'e' stata, la mia presenza qua oggi ha soprattutto il significato di chiedere scusa e perdono a nome della citta' per quello che e' stato. Credo che sia qualcosa che sentiamo tutti noi profondamente e credo che sia qualcosa che vada fatto. Quindi in primis esprimo la nostra richiesta di perdono alla famiglia Pinelli". Queste le parole del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a nome della città, alla famiglia di Giuseppe Pinelli, il ferroviere anarchico morto nella notte tra il 15 e il 16 dicembre 1969, cadendo dalle finestre della Questura, dove era trattenuto per accertamenti in seguito alla strage di Piazza Fontana.

La richiesta di perdono è arrivata nel corso della cerimonia di piantumazione di un albero, una quercia rossa, dedicato a Pinelli in piazza Segesta, vicino alla casa in cui abito'. "Figure come quella Giuseppe Pinelli - ha aggiunto il primo cittadino  - ci dicono che non è mai tardi per imparare. Anzi forse le donne giuste e gli uomini giusti sono quelli che imparano. Ecco io dalla storia di Milano e dalla storia di Giuseppe Pinelli penso di aver imparato molto".  Sulla targa alla base dell'albero c'e' scritto: "Albero dedicato a Giuseppe Pinelli, ferroviere, anarchico, partigiano. 18esima vittima innocente in seguito alla strage di Piazza Fontana. A 50 anni dalla sua tragica morte, in suo ricordo nel quartiere in cui abitò".

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Presenti alla cerimonia le due figlie di Pinelli, Claudia e Silvia Pinelli, che sono "grate" all'amministrazione comunale di Milano per aver donato un albero e una targa alla memoria del padre. "Una quercia rossa, simbolo di vita e pace", è l'albero piantumato: "Oggi questo gesto, questo dono ci ricorda che Milano è e resta una città antifascista, un gesto importantissimo di cui non possiamo che essere grate", ha sottolineato Silvia. "Giuseppe Pinelli è la 18esima vittima, e vittima due volte prima per i sospetti e poi per un'assurda fine. Ricordare è non cedere".

Domani Silvia e la sorella Claudia prenderanno parte al Consiglio comunale straordinario che si terrà alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. "È importante come segnale che dopo 50 anni venga il presidente della Repubblica - ha aggiunto Silvia - . Un segnale importante anche per la democrazia di questo Paese". "Siamo qua dopo 50 anni con una verità storica in mancanza di una giudiziaria, grazie alla tenacia di nostra madre - ha concluso - ma con la certezza che ricordare è un impegno a non cedere, a continuare la battaglia fino in fondo per cambiate il volto di questo Paese". "Quello che è successo a noi può succedere a chiunque - ha aggiunto Claudia Pinelli - e la nostra ricerca di verità e giustizia deve restare e servire per tutti. Non c'è ancora una verità, si parla di Pinelli come innocente ma non si può dire come è morto e questo è qualcosa che pesa in una democrazia compiuta"

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