Piazza Duomo, addio palme. Le ruspe sono in azione: "Ora verde in corso Venezia. E restyling in via Marina"

L’assessora Grandi: piante riposizionate altrove a novembre. L’Oasi Zegna? In primavera. I danni da nubifragio? Continua la raccolta fondi, c’è uno sponsor per l’asse Marina-Montanelli.

Piazza Duomo, addio palme. Le ruspe sono in azione: "Ora verde in corso Venezia. E restyling in via Marina"

Piazza Duomo, addio palme. Le ruspe sono in azione: "Ora verde in corso Venezia. E restyling in via Marina"

di Massimiliano Mingoia

MILANO

Le ruspe sono entrate in azione ieri mattina. Addio alle 40 palme dell’aiuola di Piazza Duomo. O meglio, arrivederci altrove. L’assessora comunale al Verde Elena Grandi impugna il suo smartphone e filma le prime operazioni di smantellamento dell’aiuola sponsorizzata da Starbucks, un arredo verde con palme e banani che tante polemiche provocò al momento della sua piantumazione, nel 2017. "Ma alla fine queste palme ci stavano bene qui in Piazza Duomo", commenta Grandi, che subito dopo aggiunge: "Nella cura che vediamo nella rimozione di queste piante, sfatiamo subito la polemica sulle palme che vengono buttate via. Ogni palma sarà impacchettata e portata via sui camion. Sarà un lavoro piuttosto lungo".

Assessora, impacchettate per andare dove?

"In via Zubiani, dove c’è la sede comunale del verde. Tranne due palme, attaccate da un parassita, che saranno mandate al macero perché potrebbero essere infettive. Le altre, invece, andranno in via Zubiani, saranno messe in grandi vasi e trattate con una profilassi anti-parassiti. E il prossimo novembre, con l’inizio della nuova stagione agronomica, verranno messe a dimora in alcune aree della città indicate dai nove Municipi. Dovremo valutare quale aree scegliere, perché le palme sono “solo“ 40 e vorremmo metterne 5-6-7 per ogni singola area. Dopo l’estate indicheremo le aree e con l’inizio della stagione agronomica saranno posizionate nei luoghi prescelti".

Quando inizieranno i lavori per la nuova aiuola sponsorizzata da Ermenegildo Zegna?

"Una volta che l’area in Piazza Duomo sarà liberata dalle palme, inizierà la messa a dimora delle nuove piante. La nuova aiuola dovrebbe essere pronta in primavera, per il Salone del Mobile".

Come sarà la nuova aiuola?

"Si ispira all’Oasi Zegna, avrà piante autoctone, delle nostre zone alpine e subalpine, ma soprattutto avrà una grande biodiversità, dunque molto in tema con quello che il Comune sta facendo sul verde urbano. Ci saranno arbusti, cespugli, alberi, più o meno grandi. Devono adattarsi al suolo del sagrato di Piazza Duomo".

Ci saranno nuove aree del centro storico dove metterete alberi e verde?

"C’è un progetto per l’area di corso Venezia in cui è prevista una depavimentazione. Abbiamo chiesto ai Municipi le aree dove si può togliere asfalto e mettere alberi, cespugli o prato per eliminare le isole di calore. Adesso partiranno anche i lavori in piazza Quasimodo a scomputo degli oneri di urbanizzazione: via le auto ed ecco il verde. Il Municipio 1 ha chiesto la depavimentazione e la creazione di un’aiuola nel centro della piazza Mondadori. A maggio si concluderà il progetto per una nuova area verde e un campo da basket in via Borsieri, nel quartiere Isola, dove c’era un parcheggio per una trentina di auto".

A che punto siamo sui lavori di ripristino degli alberi nei parchi storici come Sempione e Montanelli dopo il nubifragio della scorsa estate?

"Stiamo continuando a raccogliere fondi di “Milano per gli Alberi“. Una parte di queste risorse sarà stanziata per i Giardini Montanelli per ripristinare una parte degli alberi abbattuti dal vento. Abbiamo già ripiantato quattro querce di grandi dimensioni con una sponsorizzazione di Valentino. In più stiamo lavorando sul progetto di rifacimento di via Marina, una delle vie più colpite dal nubifragio. Contiamo su un grosso sponsor per mettere in continuità il verde di via Marina con i Giardini Montanelli. Tutto ciò si realizzerà nella prossima stagione agronomica, l’anno prossimo".

I Garanti comunali del Verde chiedono al Comune di fare in fretta nella redazione del Piano del Verde.

"Il Piano del Verde è una mia idea. Si tratta di un lavoro complesso, deve andare in parallelo con la revisione del Pgt e di altri piani urbanistici. Ci sarà un tavolo con le università e dovremo mappare tutte le aree. Il Piano sarà pronto entro un anno e mezzo o comunque entro fine mandato (2027, ndr)".