
La sindaca Elisa Balconi
Cassina de' Pecchi (Milano) - Le nuove palazzine al posto della logistica, la Guardia di Finanza a Sant’Agata e il rifacimento dell’area del municipio con gli oneri milionari, maratona serale notturna in commissione urbanistica per l’esame delle ben 47 osservazioni alla variante del piano ex Nokia: poco di accolto, ora si va in consiglio comunale. Con una certezza, quella che l’amministrazione di Elisa Balconi intende, sulla variante e sulla destinazione dei 6 milioni alle due grandi opere, tirare diritto: "È un treno che non passerà una seconda volta". Al vaglio della commissione riunita su Zoom, presente il sindaco e la presidente Francesca Mazzoni, e presenti i commissari e consiglieri Medei, Moretti, Marangoni, Ferrara e D’Alessandra, collegati una quarantina di cittadini, le osservazioni presentate alla variante da parte del comitato cittadino Bene Comune e dei gruppi consiliari di minoranza. Il "grande tema" la destinazione dei sei milioni: per il comitato e la minoranza, Finanza e area del Comune non sono la vera priorità della città.
Un’ipotesi proposta, quella di uno “spacchettamento” degli oneri, che consenta di indirizzarne parte su altro. Operazione, ha spiegato il sindaco, impossibile. Nelle osservazioni del Comitato Civico di Sandro Medei la proposta di rivedere i progetti per il nuovo Comune, limando spazi e risparmiando molte centinaia di migliaia di euro. "Inopportuno - così Balconi -: se si interviene sul Comune, occorre pensarlo in funzione della Cassina dei prossimi anni". Respinta anche la richiesta di Cassina democratica, di cassare almeno una delle sette palazzine previste, sostituendola con un "bosco urbano". "Ridurre la residenza - così la risposta - andrebbe a squilibrare il piano finanziario. Ricordiamo sempre che quell’area non è nostra".