La Guardia di Finanza a Casa Milan: perquisizione in sede. Indagati l’ad Furlani e l’ex Gazidis

Gli accertamenti riguardano il passaggio di quote di maggioranza. L’ipotesi dei pm: “La società è ancora del fondo Elliott”. Il club: “Società terza ed estranea al procedimento”

Casa Milan; nel riquadro, l'amministratore delegato Giorgio Furlani

Casa Milan; nel riquadro, l'amministratore delegato Giorgio Furlani

Milano, 12 marzo 2024 – Sono in corso perquisizioni dei militari della Guardia di Finanza a Casa Milan, la palazzina che ospita la sede del club rossonero in via Aldo Rossi. 

In azione è il personale del nucleo di polizia valutaria delle Fiamme Gialle. Al centro degli accertamenti c’è il passaggio di quote dal fondo Elliott a RedBird, la società guidata da Gerry Cardinale, attuale proprietaria del Milan.

Gli indagati

La notizia delle perquisizioni è stata, nel corso del pomeriggio, confermata dalle agenzie di stampa. Con l’aggiunta di alcuni importanti dettagli. A partire dall’iscrizione nel registro delle notizie di reato dell’attuale amministratore delegato rossonero Giorgio Furlani con l’accusa di ostacolo all’attività di vigilanza della Figc in merito alla comunicazione della titolarità effettiva della società. Comunicazione che, per i pm, non sarebbe avvenuta. Accuse in questo senso sono rivolte anche al suo predecessore Ivan Gazidis. Le perquisizioni avrebbero riguardato anche gli uffici di altre persone con ruoli apicali. Ispezioni sarebbero in corso anche in abitazioni private. Il club, si apprende da ambienti investigativi, sarebbe estraneo all’inchiesta.

La precedente inchiesta

L’accesso agli uffici non sarebbe da collegare all’inchiesta aperta dalla procura di Milano nel 2022. L’ipotesi di accusa avanzata allora era appropriazione indebita. Il fascicolo era stato aperto in seguito al ricorso presentato dalla società lussembrughese Blue Skye, ex socio di minoranza.

Il ruolo del Fondo Elliott

Da una serie di elementi acquisiti nelle indagini, emerge “l'ipotesi che il Fondo Elliott conservi attualmente il controllo sostanziale della società Ac Milan, laddove all'Autorità di vigilanza Figc sarebbe, invece, stata rappresentata l'effettiva cessione della proprietà in favore del Fondo Redbird” di Gerry Cardinale nel 2022. Lo scrivono i pm nel decreto di perquisizione a carico dei quattro indagati, tra cui l'ad Giorgio Furlan.

La nota del club

Intanto, il club rossonero ha diramato una nota. "In merito alla perquisizione avvenuta in data odierna nella propria Sede – si legge –  la società AC Milan risulta terza ed estranea al procedimento in corso che attiene all'acquisizione della stessa, perfezionata nell'agosto 2022. L'indagine, che coinvolge anche i legali rappresentanti con potere di firma, Giorgio Furlani e Ivan Gazidis, attuale e precedente AD del Club, ipotizza non corrette comunicazioni alla competente autorità di vigilanza. La società sta prestando piena collaborazione all'autorità inquirente".