
Dalla sagra della polenta a quelle del tartufo e del gorgonzola, "a che titolo il Comune
ha concesso all’organizzatore l’uso gratuito degli spazi?". Sull’onda di un’interpellanza della lista civica Progetto Melegnano, all’ordine del giorno nel consiglio comunale di questa sera, torna ad accendersi la polemica divampata nei mesi scorsi, relativa alle iniziative gastronomiche che si sono svolte tra novembre e dicembre nel fossato del castello. La lista di minoranza chiede all’esecutivo del sindaco Vito Bellomo "quali siano i presupposti d’interesse pubblico per i quali si è ritenuto che l’iniziativa (ossia il circuito di sagre, ndr) potesse essere esonerata dal pagamento del canone". Non solo. Progetto Melegnano rimarca un’incongruenza: la richiesta di poter realizzare gli eventi è stata avanzata da un’associazione, Musika Viva, mentre nel materiale pubblicitario che reclamizzava le sagre non si faceva alcuna menzione all’associazione, bensì a un soggetto privato, il tour operator Club Magellano. Nell’interpellanza si chiede "se l’Amministrazione è a conoscenza del motivo per cui la società Club Magellano si dichiara organizzatrice dell’evento, quando l’istanza è presentata dall’associazione culturale Musika Viva". Ci si domanda inoltre se siano stati organizzati un adeguato piano dei parcheggi e un servizio di vigilanza, e perché "non siano stati permessi pagamenti tramite pos, ma solo in contanti, durante gli eventi". Si chiedono inoltre informazioni circa il personale impiegato durante la kermesse gastronomica. Intanto, dopo Melegnano la sagra della polenta targata Musika Viva è pronta a sbarcare a San Donato, dove resterà in agenda questo fine settimana e il prossimo, in piazza della Pieve.
Alessandra Zanardi