FRANCESCA GRILLO
Cronaca

"Per noi è stato un faro": il saluto al preside Ciocca

In pensione la storica guida del Franceschi: raccolta di firme per farlo restare. La sua lettera agli alunni

Il preside Vittorio Ciocca

 

"Per noi è stato un faro". Lo descrivono così, come un punto di riferimento, le famiglie e il personale scolastico con cui ha condiviso anni di professione. Vittorio Ciocca, storico preside di Trezzano, a metà settembre, quando ricomincerà la scuola, non sarà alla sua scrivania da dirigente dell’Istituto Franceschi.

È arrivata la pensione per Ciocca, da sempre impegnato a "creare una scuola a misura di studenti, con passione e grande volontà", dice di sé. Con una lettera ha voluto salutare i docenti, il personale scolastico, le famiglie, poi si è rivolto ai suoi giovani alunni, incoraggiandoli a dare il meglio di se stessi. "Grazie - ha scritto il preside -. Ci siamo già detti molte cose. È giunto però ora il momento dell’addio. Volevo ancora una volta rivolgermi a tutta la comunità scolastica per esprimere la mia gratitudine per tutti questi anni trascorsi insieme, con l’intento di creare qualcosa di qualità. Ci siamo riusciti. La nostra scuola ha saputo affrontare e superare molte difficoltà, con senso del dovere e professionalità. Ognuno con il proprio ruolo, nessuno si è tirato indietro".

Saluta tutti e augura buon lavoro alla nuova dirigente, Alessia Maione, porgendo l’ennesimo ringraziamento ai suoi alunni, ai genitori, "che hanno capito l’importanza di remare insieme", ancora Ciocca che negli anni (ha iniziato nel 2004 a Trezzano) ha portato a termine diversi progetti educativi con i suoi alunni, lasciando un segno. Tanto che le famiglie avevano dato il via a una petizione, raccogliendo oltre 500 firme, per chiedere all’ufficio scolastico il trattenimento in servizio del preside per un altro anno, soluzione che anche Ciocca caldeggiava, ma senza esito positivo. "Per gli alunni, l’ultimo pensiero - conclude il preside -: siate voi stessi e fate la differenza".