
S’è allenato duramente anche quest’anno, su e giù per le colline che circondano Calp, 130 chilometri a sud di Valencia,...
S’è allenato duramente anche quest’anno, su e giù per le colline che circondano Calp, 130 chilometri a sud di Valencia, in Spagna: un paradiso per ciclisti, grazie al clima mite e alle strutture dedicate. Fabio Celeghin (nella foto) non vuole farsi trovare impreparato neanche quest’anno, per la dodicesima edizione di “Da Santo a Santo“, l’iniziativa che lo vedrà ancora una volta protagonista sulle strade d’Italia, pedalando sulla sua bici con l’obiettivo di raccogliere sempre più fondi per la ricerca sui tumori cerebrali. Suderà per circa 1.200 chilometri, Fabio, non risalendo la Penisola come lo scorso anno, ma tagliandola da Ovest a Est: partenza il 2 giugno da Sanremo, arrivo dopo sei tappe sabato 7 a Padova, la “città del Santo”. Il tutto, nel ricordo del padre Giovanni, mancato nel 2011 per un tumore cerebrale. Giovanni Celeghin è stato imprenditore brillante e uomo onesto e generoso. È scomparso nel 2011, a 68 anni, a causa di un glioblastoma multiforme, il tumore al cervello più aggressivo, ancora oggi senza speranza di guarigione.
I figli, Fabio e Annalisa, hanno subito pensato che al dolore per la perdita del padre dovesse seguire un impegno concreto affinché nessun altro debba trovarsi di fronte a una simile tragedia. E l’anno successivo hanno creato la Fondazione Giovanni Celeghin Onlus, nata per sostenere la ricerca sui tumori cerebrali: finanzia progetti di ricerca con ospedali e università, con l’obiettivo di individuare nuove strategie terapeutiche e offrire speranze di guarigione ai pazienti e più serenità alle loro famiglie. "Come stimolare una raccolta fondi partecipata?", si son chiesti Annalisa e Fabio, che della Fondazione sono presidente e vicepresidente. Certo le classiche cene, certo le serate, certo gli appuntamenti culturali… Ma serviva qualcosa che catalizzasse l’attenzione. Ecco allora l’idea di Da Santo a Santo, manifestazione organizzata da Fondazione Giovanni Celeghin. Nelle scorse 11 edizioni Fabio ha pedalato per oltre 10.200 chilometri e raccolto 1.750.000 euro destinati, con rigorosi bandi, a finanziare i più importanti progetti di ricerca. L’obiettivo ora è “sfondare” il muro dei 2 milioni.