Patto fra sindaci, la Martesana firma: "In campo per respirare aria pulita"

Vimodrone e Cernusco entrano nella rete dei Comuni della Pianura Padana contro l’inquinamento. I due centri impegnati da anni nella battaglia alle polveri sottili: "Governo e Unione Europea, unitevi a noi" .

Patto fra sindaci, la Martesana firma: "In campo per respirare aria pulita"

Patto fra sindaci, la Martesana firma: "In campo per respirare aria pulita"

Anche la Martesana cambia aria. Vimodrone e Cernusco entrano nella rete dei Comuni della Pianura Padana contro lo smog, a fianco di grossi e piccoli centri, un’ottantina in tutto, in un’area che conta 23 milioni di abitanti e produce la metà del Pil italiano. Primati che "devono andare a braccetto con la battaglia contro il Pm 10", dice Dario Veneroni, primo cittadino di Vimodrone, fresco di firma del Patto dei Sindaci al Teatro Studio Melato, a Milano. I due centri della zona sono impegnati da anni in azioni contro le polveri sottili, sul Naviglio ci sono quasi 80 chilometri di piste ciclabili e Vimodrone ha appena piantato altri 300 nuovi alberi, ma negli ultimi anni in tutto ne ha messi a dimora 3mila. Azioni che "ci siamo impegnati a moltiplicare per garantire ai cittadini il diritto a respirare aria pulita". Esattamente due mesi fa in Lombardia sono scattate misure contro l’inquinamento con uno stanziamento regionale di 30 milioni per la qualità dell’aria. Le norme attivate riguardavano traffico, riscaldamento e agricoltura. "L’82% dei nostri abitanti chiede a istituzioni e imprese di mobilitarsi contro il cambiamento climatico", ricorda il sindaco. Da qui l’impegno sottoscritto ufficialmente.

"Sostituiremo tutte le caldaie comunali a gasolio, continueremo a piantare nuove essenze, promuoveremo misure per decongestionare il traffico e investiremo sul trasporto pubblico incentivando l’uso di mezzi sostenibili per gli spostamenti". Gli amministratori hanno anche detto "di essere consapevoli che le nostre forze, ma soprattutto le nostre risorse, non bastano e per questo chiediamo con un’unica voce all’Italia e all’Europa di essere al nostro fianco in prima linea", chiamando Governo e Unione "a unirsi a noi".

Per Legambiente che "apprezza l’iniziativa "serve da qui in avanti più incisività per uscire dall’emergenza". Il “bilancio di medio termine” della qualità dell’aria per il 2024 conferma per la Lombardia la distribuzione dei palmares di capoluoghi più inquinati, in cima alla lista, Milano. "Ribadiamo così la nostra volontà a promuovere misure virtuose per l’ambiente - conclude Veneroni -. C’è bisogno di una risposta corale per individuare insieme i migliori interventi e metterli in campo attraverso un piano straordinario di finanziamenti e indennizzi, affidati a noi che conosciamo le peculiarità dei singoli territori".

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