Patente di smartphone, stop ai rischi

Cyberbullismo, sexting, pericoli: 260 alunni delle medie hanno ottenuto l’attestato per un uso consapevole

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di Alessandra Zanardi

Come usare il cellulare in maniera consapevole? Quali potenzialità, ma anche quali pericoli possono nascondersi dietro la condivisione di immagini e informazioni? A San Giuliano 260 studenti delle medie degli istituti Fermi e Montessori hanno acquisito un patentino per un uso responsabile dello smartphone. Ieri mattina nel cortile della scuola Milani la cerimonia di consegna degli attestati, arrivata al termine di un progetto che ha coinvolto, tra classi prime e seconde, un centinaio di alunni della Fermi, dove il programma è stato coordinato dalla professoressa Cristina Lo Martire, e 160 ragazzi della Montessori, dov’è stata Patrizia Volante a fare da cabina di regia.

Inserito nel piano per il diritto allo studio, il progetto, al quale ha collaborato anche Assemi, si è sviluppato con un training formativo rivolto agli insegnanti, quindi con un percorso nel quale gli studenti hanno affrontato svariati temi, dal trattamento dei dati personali alla rimozione dei contenuti offensivi dalla rete, sulla base della legge 712017 contro il cyberbullismo. Il programma aveva in effetti lo scopo di prevenire e arginare fenomeni come bullismo, sexting e cyber stupidity. Al termine del percorso è stato somministrato un test, che tutti gli alunni hanno superato. I ragazzi hanno inoltre realizzato dei video, mentre le scuole hanno stretto un patto educativo con le famiglie, chiamate ad esercitare un ruolo d’indirizzo e controllo.

In questo modo San Giuliano ha fatto proprio il progetto "patente di smartphone", che si è sviluppato nel territorio del Verbanio-Cusio-Ossola anche grazie all’associazione Contorno Viola ed è stato poi mutuato da 12 istituti del Milanese. In Piemonte l’iniziativa ha dato "risultati empirici importanti: nella zona dov’è stata adottata gli episodi di sexting e adescamento in rete si sono pressoché azzerati", ha spiegato la senatrice Elena Ferrara, promotrice della legge 712017, che ha partecipato alla cerimonia di ieri alla Milani ribadendo che "bisogna puntare su un’umanizzazione e un’ecologia sociale della rete".

Alla consegna dei patentini erano presenti anche Lucia Gregoretti e Anna Maria Pia Misiti, dirigenti rispettivamente del Fermi e del Montessori, che hanno sottolineato l’importanza di diffondere tra gli studenti consapevolezza e buone pratiche. Presenti inoltre il sindaco Marco Segala e l’assessore all’istruzione Maria Grazia Ravara.

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