Pasticcio Trenord-PayPal, pendolari: pagamenti da rifare

Caso sollevato da Adiconsum. Pd e M5S: "Fare luce sulle responsabilità"

Trenord

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"Molti utenti di Trenord, in questi giorni, hanno ricevuto una mail che chiede il pagamento, entro il prossimo 31 marzo, dei titoli di viaggio acquistati in un periodo compreso fra maggio e agosto 2022. Pagamento che, dopo una verifica contabile, non risulta effettuato. Il tutto nasce da un inconveniente tecnico registrato sull’applicazione ufficiale di Trenord, collegata al sistema PayPal".

Inizia così la denuncia di Christian Gambarelli, presidente di Adiconsum Milano e Lombardia. "A seguito di molte segnalazioni pervenute ai nostri uffici – spiega Gambarelli – abbiamo potuto verificare che i titoli di viaggio sono stati regolarmente emessi, attraverso l’App di Trenord, con il rilascio contestuale della ricevuta di pagamento ma, nonostante la conferma della regolarità dell’acquisto, il sistema non ha addebitato l’importo dovuto. In pratica il viaggiatore risultava in possesso di un biglietto valido, ma inconsapevolmente senza averlo pagato". Da qui la decisione di Adiconsum che "si sta attivando per chiedere una verifica tecnica e un incontro con Trenord per capire dove si è generato il disguido.

Inoltre chiederà di spostare oltre il 31 marzo, o di differenziarlo a seconda degli importi, il termine per regolarizzare la situazione, una scadenza considerata troppo ravvicinata perché molti utenti si troverebbero a versare in unica soluzione cifre importanti". "È giusto che gli utenti paghino – continua Gambarelli –, ma è anche importante verificare il funzionamento della App di Trenord, che deve garantire un servizio efficiente e sicuro. Nel caso specifico riteniamo che vi sia una corresponsabilità da parte dell’azienda che dovrebbe vigilare sull’affidabilità del funzionamento dei propri sistemi on line, considerando che le persone hanno viaggiato in perfetta buona fede, dopo aver ricevuto un regolare biglietto e una ricevuta di avvenuto pagamento da un canale ufficiale".

Se Adiconsum promette quindi di sollecitare Trenord ad attivare una verifica con il gestore della piattaforma PayPal, le opposizioni sono già sul piede di guerra. "Chiederemo a Trenord di spiegare anche questo ennesimo disservizio, che costringe decine, forse centinaia di pendolari lombardi a ricostruire viaggi e pagamenti della scorsa estate per un disguido nei pagamenti tramite Paypal", dice il consigliere regionale del Pd, Pietro Bussolati, che annuncia un’interorgazione che sarà depositata appena il nuovo Consiglio regionale sarà insediato.

Quindi Nicola Di Marco, consigliere regionale rieletto del Movimento 5 Stelle: "Se viaggi con Trenord in Lombardia i disservizi non finiscono mai e possono perseguitarti anche ad un anno di distanza. Quando dicevamo che Attilio Fontana e la sua Giunta non sono in grado di governare il trasporto pubblico locale, non potevamo immaginare che il livello di incapacità gestionale fosse arrivato a questo punto. Per ammissione della stessa società, apprendiamo che Trenord sta chiedendo ai suoi passeggeri di pagare nuovamente il costo di viaggi che l’azienda non è stata in grado di incassare, a causa dell’ennesimo problema tecnico. La cosa assurda è che la verifica spetta al cittadino".

 

 

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