"Parole d’ordine: cura futuro e responsabilità"

"Parole d’ordine: cura  futuro e responsabilità"

"Parole d’ordine: cura futuro e responsabilità"

1) Il progetto politico che sto portando avanti, insieme a tanti cittadini di Basiglio, si ispira a dei valori che caratterizzano da sempre il mio agire, da donna e rappresentante delle istituzioni pubbliche. Un progetto lontano da logiche di partito e interessi di parte che troppo spesso a Basiglio hanno portato vantaggi a pochi a discapito dei residenti. Rappresento l’unica vera lista civica che non ha siglato alcun accordo con nessun partito e non deve quindi rispondere a logiche di spartizione. Per esempio, ho indicato subito gli assessori, affinché i basigliesi sappiano chi porterà avanti il programma e con quali competenze.

2) Proponiamo un programma ambizioso, ma realistico. Tre le parole chiave: responsabilità, cura e futuro. Oltre 120 punti declinati sulla base dell’AgendaOnu2030. Tra questi: il nuovo centro socio-sanitario A.R.I.A., la farmacia nel centro storico (che va riqualificato), servizi a domicilio, nuovi spazi per le persone più mature, ricerca attiva del lavoro, borse di studio, pet therapy domiciliare, “Mille occhi sulle città” con la prefettura, nuova centrale operativa della polizia locale in Comune, fondi per meriti sportivi. Vogliamo affrontare la questione della discarica degli anni Settanta, garantire risparmi per l’acqua e per l’energia anche ai privati, realizzare due nuove palestre, lo spazio giovani e ristrutturare la sede dell’Unitrè. No ai costruttori, sì alla tutela del verde. Avremo un nuovo asilo nido e uno spazio eventi per la scuola, più corse del bus e un bilancio sempre più trasparente. Addizionale Irpef invariata allo 0,4% e sempre più fondi per le fragilità e per i negozianti. Un comprensorio più attento e dialogante. Una Basiglio sempre più smart city.

3) Ho dimostrato negli ultimi dieci anni, prima da vicesindaco e poi da sindaco, che si possono ottenere milioni di euro dalla Regione e dallo Stato senza vantare presunte amicizie. Un vecchio stile che non mi appartiene. Basta avere buone idee, concrete, e buoni progetti. Ritengo inoltre che un sindaco debba sempre pensare alle generazioni future. Sono troppi i problemi ereditati che ancora oggi l’amministrazione comunale è costretta a risolvere.