LAURA LANA
Cronaca

Il Parco Nord si allarga con la rinascita della Balossa: da area abbandonata a ecostistema urbano

Progetti e nuove realtà sulla zona verde di oltre 18 ettari tra Cormano e Novate Milanese

L'inaugurazione della ciclopedonale della Balossa

L'inaugurazione della ciclopedonale della Balossa

Cormano (Milano) – A cinquant’anni dalla sua nascita, il Parco Nord Milano continua a crescere, trasformarsi e connettere. Ne è un esempio la Balossa, oltre 18 ettari tra Cormano e Novate, acquistati tre anni fa dall’ente parco con un mutuo di 1,7 milioni con Cassa depositi e prestiti da restituire in 29 anni.

Campi agricoli e aree abbandonate da riconvertire in nuovi ecosistemi naturali ricchi di biodiversità: è questa la scommessa lanciata dal presidente Marzio Marzorati e dal direttore Riccardo Gini, nel solco dell’architetto Francesco Borrella che quasi mezzo secolo fa progettò, disegnò e immaginò, per primo, il grande polmone verde metropolitano là dove c’era la fabbrica della Breda. Oggi, nel 50° anniversario del Parco, anche la Balossa sta attraversando lo stesso percorso di rinascita, fatto di natura e cultura. “Questo luogo è già molto amato e frequentato: le persone lo percorrevano ancora prima della nascita della ciclopedonale – commenta Marzorati -. Lo scorso anno avevamo vinto un primo bando di Fondazione Cariplo, che ci aveva messo a disposizione un pool di progettisti per ipotizzare la riconversione degli spazi, come il grande hangar, testimonianza dell’antica presenza produttiva nella Balossa”.

Ora il Parco ha presentato un secondo e ambizioso progetto di messa in sicurezza, con l’adeguamento di struttura e impianti, e rilancio dell’ex capannone immerso nel verde. “I fondi necessari sono importanti, ma in ogni caso partiremo. Abbiamo studiato diversi assi su cui costruire questo percorso – annuncia Marzorati -. Avremo una parte per spettacoli, concerti, eventi e anche convegni, perché oggi il Parco non ha una sala dedicata a ospitare conferenze con grande pubblico e qui potremo arrivare fino a 200 persone. Un’altra porzione vorremmo destinarla alle residenze d’artista. In questi anni tantissimi attori culturali, studenti, progettisti hanno ruotato attorno al parco. Noi vogliamo mettere loro a disposizione uno spazio, che potranno ‘abitare’ per giorni o settimane, a seconda del tempo di cui hanno bisogno per realizzare le loro installazioni, mostre, approfondimenti accademici”.

B_A
L'installazione porta d’ingresso al parco inaugurata lo scorso anno

Solo lo scorso anno, sempre in occasione del Festival della Biodiversità, era stato inaugurato proprio alla Balossa il Belvedere, monumento di grandi dimensioni e porta di ingresso firmata dall’artista Matteo Atruia. “Ci sarà poi un Punto Parco, che sarà anche la casa delle guardie ecologiche volontarie che si prenderanno cura di questa parte del Parco Nord. E, ovviamente, daremo sempre linfa alla connotazione agricola di quest’area”. Dove si trova il più grande frutteto urbano, con 6mila ciliegi. “Insieme al sindaco di Cormano stiamo poi spingendo per allineare la futura metrotranvia alla metropolitana, per rendere ancora più vicino, accessibile e fruibile questo ecosistema meraviglioso che è la Balossa”.