
Il bagno chimico denunciato dai cittadini come “rifugio“ per gli schiavi dell’eroina
Milano – Il cantiere del Villaggio olimpico ha sfrattato spacciatori e tossici che bivaccavano nell’area dell’ex scalo Romana, i quali però si sono trasferiti con dosi e siringhe nel poco distante Parco Candia, tra via Sannio e via Colletta, zona corso Lodi. Nell’area verde, negli ultimi giorni, la situazione è diventata intollerabile, raccontano residenti e genitori dei bambini che frequentano la scuola di via Colletta. Cittadini che ieri pomeriggio si sono ritrovati nel Parco Candia per chiedere alle forze dell’ordine, al Comune e al Municipio 4 di fare qualcosa. La portavoce dei residenti, Karol Firrincieli, afferma che l’area verde "è stata presa d’assalto da diversi sbandati e tossici che consumano la droga nel parco, davanti agli occhi increduli di noi genitori e dei nostri figli. E poi, una volta finito, lasciano tutto lì". Una situazione che ricorda quelle tristemente note negli anni Ottanta, quando l’eroina la faceva da padrona nelle strade milanesi e non solo.

Il volantino distribuito dai residenti recita “Giù le mani dal Parco Candia" ed elenca cinque punti per difendere l’area verde da spacciatori e tossici. Primo: incremento delle aree videosorvegliate nella zona, in particolare nei punti più sensibili (nei dintorni del nido e della scuola materna/elementare, del Parco Candia, nella scalinata che collega via Sannio a corso Lodi). Secondo: maggiore presenza delle forze dell’ordine per contrastare lo spaccio di droghe pesanti e la prostituzione, fenomeni purtroppo aumentati esponenzialmente nelle ultime settimane. Terzo: chiusura temporanea (fino alla risoluzione del momento maggiormente critico) della toilette del Parco Candia, diventata un’autentica stanza del buco e luogo di prostituzione. Quarto: chiusura notturna dei cancelli del parco tramite lucchetti e installazione di luci blu fluorescenti (che impediscono una facile individuazione delle vene) nella suddetta toilette per disincentivare il consumo di droghe pesanti. Quinto: migliore manutenzione e maggiore pulizia del parco, aumentando le aree giochi per bambini e le aree cani attrezzate in zona. Tant’è. Al presidio dei genitori hanno partecipato l’assessore comunale alla Sicurezza Marco Granelli e il presidente del Municipio 4 Stefano Bianco.

Il sindaco Giuseppe Sala, intanto, comunica che le dirette su Instagram da giugno non saranno più settimanali e annuncia che nelle prossime settimane andrà nei vari quartieri della città: "Mi farò accompagnare da voci della società civile che mi aiuteranno a raccontare le realtà degli stessi quartieri". I nuovi appuntamenti si chiameranno “Ci vediamo (anche) in quartiere“.