
Un parchimetro
Milano, 9 giugno 2016 - Vandali ma soprattutto furbetti: tre extracomuniatri avevano sperimentato un metodo ingegnoso per racimolare un centinaio di euro al giorno. Per questo, un egiziano di 40 anni, un marocchino di 46 e una ucraina di 23, tutti irregolari e senza fissa dimora in Italia, sono stati denunciati dai carabinieri a piede libero per furto perfezionato con metodo truffaldino.
Ma cosa facevano nello specifico? I tre manomettevano in centro a Milano i parchimetri Atm, Azienda trasporti milanesi, con del gel e dei bastoncini in legno o metallo. Con una siringa iniettavano del gel nella fessura d'inserimento monete e posizionavano dei bastoncini di legno o metallo tra i 7 e gli 8 centimetri nello sportellino in cui di regola viene consegnato il resto. In questo modo le monete versate da chi acquistava un biglietto per il parcheggio non venivano riconosciute per la presenza del gel, che oscurava i sensori, e cadevano nello sportellino del resto che, essendo bloccato dall'interno, non permetteva al 'cliente' di recuperare gli spicci. Alla sera i tre passavano dalle macchinette, spostavano i bastoncini e raccoglievano le monete rimaste incastrate. Di loro l'egiziano è stato bloccato in flagranza di reato, mentre il tunisino e la ragazza ucraina, la 'testa' del gruppo, sono stati identificati a seguito di appostamenti.
L'effetto 'schermo' del gel non era però duraturo, e dopo qualche ora era necessario fare una nuova iniezione. Sono diverse le denunce arrivate da inizio maggio al comando provinciale dei carabinieri, in particolare dai residenti di piazza San Marco, corso di Porta Nuova e Montenapoleone: dopo la mancata erogazione del biglietto invece che semplicemente constatare il malfunzionamento delle macchinette alcuni cittadini si erano accorti della sostanza vischiosa nel vano monete. I militari dell'Arma hanno calcolato che con questa tecnica il guadagno è di 2 euro ogni mezzora, e in un giorno si possono ricavare anche 100 euro.