Milano, racket della sosta: affari d’oro per i parcheggiatori abusivi

Cinque euro a parcheggio. Per chi non paga sono guai

Posteggiatori abusivi a Milano

Posteggiatori abusivi a Milano

Milano, 23 aprile 2018 - Affari a gonfie vele per tutti nel weekend. Col Salone del Mobile lavorano a pieno ritmo non solo alberghi, bar e ristoranti ma purtroppo anche chi sguazza nell’illegalità. Come i parcheggiatori abusivi radicati nelle zone dei locali milanesi più esclusivi, da Cadorna a Garibaldi. Mete non solo per il pubblico cittadino ma anche per il popolo variegato di designer e appassionati da tutto il mondo che ha tutta la voglia di scoprire la “via milanese” al divertimento notturno. La prima lezione che si apprende a proprie spese è che parcheggiare gratis in certe zone è praticamente impossibile.

In via Camoens, vicino alla Triennale e a due discoteche di grido come l’Old Fashion e il Just Cavalli, i parcheggiatori stranieri illegali entrano in azione sabato sera prestissimo. Posizionano dalle 21 coni stradali di plastica per tenere liberi i posteggi solo a chi è disponibile a sborsare la tariffa da loro stabilita: 5 euro. Un palo si apposta in via Alemagna segnalando a due complici l’arrivo delle auto con il cellulare. Non batte ciglio e gradisce quasi il «servizio» un ragazzo sulla ventina che ha appena trovato un parcheggio con la sua compagnia. Ci confida che considera i posteggiatori suoi amici: «Mi danno una sicurezza in più. Almeno sono certo che qualcuno darà un’occhiata alla mia macchina e che la ritroverò dopo una notte a ballare». Lo stesso ragionamento che sembra fare una coppia in zona Garibaldi che scende da un gigantesco suv nero posizionandolo in curva fra via Alessio di Toqueville e via Massimo D’Azeglio. L’uomo sfila una banconota di carta dal portafogli porgendola a un rom anziano seduto sul marciapiede che fa due “lavori”: chiede l’elemosina ai passanti o i soldi per il posteggio. «Controllala bene, mi raccomando», ripete due volte la lei della coppia. 

L'anziano opera in sinergia con altri cinque ragazzi più giovani che chiedono insistentemente un’offerta di qualche euro in cambio di un posto: non si sfugge all’obolo. E del resto la fame di posti auto in quell’area è altissima. Già alle 23 il parcheggio regolare Garibaldi su via Tocqueville segnale il «tutto esaurito» nonostante la sua tariffa stratosferica di 5 euro all’ora. Ma c’è la frenesia da party e la voglia di arrivare al più presto nelle discoteche «top» dei dintorni come l’Hollywood. I conti della serva si fanno solo da lunedì. La domanda di parcheggio resta alta anche poco distante, a Moscova. Sulle strisce blu ai Bastioni di Porta Volta non si sfugge al “ras”, un uomo dell’Est che i titolari dei locali dei dintorni ci descrivono come «aggressivo» nei confronti dei clienti non disposti a lasciargli la mancia: almeno 3 euro. Chi scrive viene subito avvicinata dal personaggio appena si addentra a piedi nel parcheggio al centro del viale e seguita passo dopo passo: «Dove hai messo la macchina?». Molla la presa solo quando si è fuori dal suo perimetro di controllo. Ma tanto è arrivata un’altra auto da inseguire. 

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