
È come stare in una Fort Alamo e senza potere nemmeno contare su un nutrito manipolo di difensori. Perché uno più uno fa solo due. E infatti, nella sua pasticceria che ha appena riaperto dopo 60 giorni di doloroso lockdown, a lavorare ci sono solo lo chef-patissier Paolo Frosi e un addetto alla vendita. Tant’è. Per Lorenzo Panzera è già un gran segno di vita rialzare la saracinesca del bel locale di viale Monte Santo e vedere funzionare a regime la mitica Artofex, storica macchina impastatrice che a Milano è una rarità e un oracolo parlante dell’arte bianca con la "A" e la "B" maiuscole. Certo, meglio non andare a sfrugugliare la frustrazione che un giovane imprenditore come lui deve patire di fronte al caos: sulle norme sanitarie da rispettare, sulle distanze da garantire tra i tavoli, sul via libera o meno all’apertura definitiva già dal prossimo 18 maggio, visto che questa data, in Lombardia, è ancora un’incognita. Lorenzo ha intanto organizzato l’asporto e il servizio "Prenota&Ritira" (02.6597327) che per chi vive e lavora in zona Gioia-Repubblica è già un bella notizia: dolce come le colazioni della maison, la pasticceria mignon, la biscotteria da tè e certe delizie salate – Pasqualina, quiche, pizze al trancio, focacce - diventate un punto di forza in Monte Santo come nelle sedi di Stazione Centrale e piazza Duca d’Aosta.
E se il take away è già un modo di movimentare il locale, è il delivery la vera novità, servizio che Lorenzo organizza con il furgoncino aziendale (ordinazioni tramite telefono o la mail info@panzeramilano.com) e che al cliente finale ha un costo finale di 5 euro ma diventa gratuito per spese superiori ai 50 euro. Apertura totale della pasticceria lunedì prossimo o invece il 1 giugno? Lo si saprà nelle prossime ore. Ma intanto, assieme ai croissant, ai budini e ai panini gourmand, viaggiano per Milano anche le sue torte. Strane o inedite? Per nulla: in un 2020 che sembra cannibalizzare tutte le certezze, almeno un punto fermo. Tanto meglio se si presenta come una golosa sequenza di strati. Ha un nome: Millefoglie.
Paolo Galliani