Ecco le palme piantate in piazza Duomo. Sala: "Certo che Milano osa..." / FOTO

Al via l'annunciato restyling targato Starbucks. Un tocco esotico che ha aperto il dibattito. Il sindaco: "Buona o cattiva idea? Certo che Milano osa eh..."

Palme in piazza Duomo (Newpress)

Palme in piazza Duomo (Newpress)

Milano, 15 febbraio 2017 - Il loro arrivo era stato ampiamente annunciato - sollevando  qualche perplessità - ed ecco spuntare in piazza Duomo le "famigerate" palme. Il restyling delle aiuole nel salotto buono della città targato Starbucks (che arriverà nel 2018 con il suo primo punto vendita a Milano) prevede infatti la presenza di diverse piante nel cuore di Milano: non solo palme ma anche banani. L'obiettivo è quello di garantire un'alternanza stagionale delle fioriture e quindi una piazza sempre verde e colorata. Questo tocco esotico però non è piaciuto proprio a tutti. Secondo qualcuno infatti questa tipologia di piante "snaturerebbe" la piazza milanese. 

SALA - "Milano si risveglia con palme e banani in piazza Duomo. Come nella tradizione ottocentesca. Buona o cattiva idea? Certo che Milano osa eh... " ha commentato il sindaco Giuseppe Sala su Instagram postando una foto di piazza Duomo dove sono state portate le palme per le aiuole. A margine del Consiglio comunale ha poi spiegato: "Da cittadino sospendo anch'io il giudizio: vediamo quando sarà finito il lavoro - ha spiegato -. Tendenzialmente non mi dispiace, però, voglio vedere bene, quando tutto sarà finito". "Il riferimento storico c'è - ha concluso -. Richiama l'Ottocento e la sovrintendenza è stata positiva".​ La nuova sistemazione, a cura di Starbucks e su progetto di Marco Bay, prevede la piantumazione di palme e banani e poi di arbusti, graminacee e sempreverdi, oltre a piante perenni, ortensie "Vanille Fraise", canne giganti cinesi "Miscanthus floridulus" e un tappeto di bergenia. Le piante che occupavano l'area verde invece - spiega il Comune - sono stati trasferiti in parte nel parco fra le vie Gonin e Giordani e in parte, tra qualche giorno, fra via Salomone e parco Galli. A pochi metri dalla Madonnina rinascerebbe quindi, secondo quanto ha spiegato anche il Comune, una tradizione botanica ottocentesca, grazie anche a un particolare tipo di palma che resiste al freddo e che già era stata una storica protagonista dei giardini romantici del XIX secolo.

OBIETTIVO - Con Starbucks «puntiamo ad aprire 200/300 punti vendita in tutta Italia pensiamo che nel mercato possa starci». Lo ha spiegato l'imprenditore bergamasco Antonio Percassi, che curerà l'arrivo in Italia del colosso della caffetteria, a margine di una conferenza stampa a Milano, dove il gruppo San Pellegrino ha presentato il progetto del nuovo stabilimento. Percassi ha spiegato che i primi punti vendita apriranno a Roma e a Milano dove una delle 4 o 5 location 'papabili' per il primo negozio è l'ex palazzo delle Poste in piazza Cordusio. Nel capoluogo lombardo comunque «apriremo il prossimo anno, nel 2018 dopo giugno - ha spiegato - perché stiamo facendo una cosa importante. Dopo una settimana dall'inaugurazione dovrebbero aprire altri 4-5 punti vendita tra Roma e Milano». «Saranno i primi ad essere aperti ma noi puntiamo su un buono sviluppo, con l'obiettivo di aprire in tutta Italia nell'arco di tempo di 5-6 anni - ha concluso -. Se il mercato risponderà bene»

CRITICHE - Critico Riccardo De Corato, ex vicesindaco e capogruppo di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale in Regione Lombardia: "Il centro di Milano ha da oggi le sue palme e i suoi banani davanti al Duomo, come promesso dal Comune di centrosinistra. Sala ha completato "l'africanizzazione" della città iniziata da Pisapia: dopo aver accolto tutti, aprendo le porte a immigrati e clandestini, adesso addobba anche la nostra piazza principale con piante delle loro terre, così si sentono a proprio agio. Il centrosinistra non perde occasione per snaturare la nostra città e per piegare le nostre tradizioni al gradimento dei migranti".

"In piazza del Duomo a Milano ci sarà presto una piantagione di palme. Oggi il sindaco Sala ha detto che 'tutto sommato non gli dispiace'. Mi permetto dunque, di suggerigli un'idea: per l'inaugurazione inviti anche il vincitore di Sanremo Francesco Gabbani. L'importante è che non venga da solo. Con lui, vista l'ambientazione, ci sta benissimo anche la scimmia". Così in un un post pubblicato sul proprio profilo Facebook, l'assessore regionale e coordinatore cittadino di Fratelli d'Italia Viviana Beccalossi, commenta il nuovo aspetto delle aiuole. "Al di là delle battute - conclude Viviana Beccalossi - resta da capire come l'amministrazione comunale abbia potuto sposare un progetto discutibile, che certo non fa onore alla 'sacralità' di una delle piazze più famose del mondo che per essere abbellita non ha certo bisogno di una foresta tropicale".

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