Obbligo vaccinale, almeno 172mila lombardi over 50 rischiano le sanzioni no vax

Si salvano solo gli esentati, i guariti da poco e i 35.500 che si sono messi in regola in tre settimane

Obbligo di vaccino per gli over 50 (Ansa)

Obbligo di vaccino per gli over 50 (Ansa)

Milano - Febbraio alla fine è arrivato, e a partire da oggi almeno 172mila ultracinquantenni lombardi rischiano di vedersi arrivare la multa di cento euro una tantum per non essersi vaccinati dal coronavirus; ma potrebbero essere quasi il doppio, perché secondo la struttura del commissario all’emergenza coronavirus in Lombardia gli over 50 sono 4.690.368, cioè oltre 158 mila più dei 4.531.914 censiti dalla platea dell’Istat, che stima in tutto circa 9,6 milioni di lombardi vaccinabili in quanto over 5, 287mila in meno rispetto alla platea del commissario.

Se a comminare le multe penserà l’Agenzia delle entrate, incrociando i dati della popolazione residente con quelli delle anagrafi vaccinali, è certo che 4.359.279 ultracinquantenni lombardi oggi non rischiano la sanzione perché hanno aderito alla campagna vaccinale prenotando almeno un appuntamento (naturalmente occorre poi farsi somministrare il vaccino); di loro, 4.353.576 a ieri avevano ricevuto almeno un’iniezione, 4.254.210 completato il primo ciclo vaccinale e 3.679.811 (l’86% dei completamente vaccinati) fatto anche la dose “booster”. Mancavano dunque all’appello 172.635 over 50 considerando la platea dell’Istat, e 331.089 basandosi su quella del commissario. Tra loro, eviterà la multa chi potrà produrre un’esenzione sulla base di motivazioni cliniche reali certificate dal medico di base o dal vaccinatore, oppure dimostrare d’aver differito la vaccinazione perché guarito da poco dal coronavirus (purché l’infezione sia stata notificata dal medico curante, e appena possibile è necessario vaccinarsi).

Dei 208.148 lombardi che il 7 gennaio, due giorni dopo l’introduzione dell’obbligo per gli over 50 (subito valido, anche se le multe scattano da oggi), mancavano all’appello considerando la platea Istat, circa 35.500 hanno approfittato delle ultime tre settimane per mettersi in regola: appena il doppio dei 17 mila bimbi che lo scorso weekend sono andati a vaccinarsi senza prenotazione in Lombardia. Anche i 35mila ritardatari, comunque, hanno evitato non solo la sanzione da cento euro, ma soprattutto quelle più severe che scatteranno tra due settimane: dal 15 febbraio i lavoratori over 50, del pubblico e del privato, avranno bisogno del super green pass rilasciato ai guariti e ai vaccinati da almeno 14 giorni per accedere ai luoghi di lavoro, la cui durata da oggi scende a sei mesi; altrimenti scatterà la sospensione senza stipendio, con multe da 600 a 1.500 euro per chi è sorpreso senza certificato.

E già da oggi il green pass base (che si ottiene anche con un tampone negativo ogni 48 ore se rapido, 72 se molecolare) serve anche per entrare in Posta, in banca, dal tabaccaio, negli uffici pubblici e nei negozi ad eccezione di quelli che vendono in prevalenza alimentari e prodotti per animali, medicine o articoli medicali, dei mercati all’aperto e dei benzinai; chi non ce l’ha, e i titolari che non controllano, rischiano multe da 400 a mille euro.  

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