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A Milano è boom degli ostelli: in cinque anni crescita del 140%

Le strutture sono passate da 8 a 25. I numeri forniti nell'ambito dell'Annual general meeting di Europe's famous hostels ospitato all'Osello Bello

L'Ostello Bello

Milano, 14 novembre 2017 - Gli ostelli di tutta Europa in città. Per quattro giorni Milano è la capitale di questo settore di ricezione turistica, grazie all'Annual general meeting di Europe's famous hostels - l'associazione che raccoglie circa cinquanta ostelli tra i migliori d'Europa, uno per ogni principale destinazione turistica - ospitato quest'anno da Ostello Bello, struttura premiata dal Comune di Milano con l'Ambrogino d'oro.

In occasione dei lavori dell'associazione, Palazzo Marino ha ospitato un incontro in cui gli operatori del settore si sono confrontati sull'impatto culturale ed economico che questo mercato in costante espansione sta avendo sul turismo internazionale, con le strutture che diventando in molti casi veri e propri hub creativi. "Gli ostelli - ha detto l'assessore al Turismo del Comune di Milano, Roberta Guaineri - vanno valorizzati come punto di contatto tra giovani e territorio: un ruolo da protagonista nella nostra politica del turismo che guarda ai viaggiatori sotto i 35 anni con un forte interesse e un'attenzione specifica". Secondo una rilevazione dell'Osservatorio mensile Confturismo-Istituto Piepoli, il desiderio di viaggiare è alto soprattutto tra i più giovani e le donne over 55. La ricerca individua due target di viaggiatore giovane, entrambi con una propensione molto alta al turismo: i giovani che in vacanza cercano divertimento, amicizie e avventura e coloro che organizzano tutto nel minimo dettaglio e preferiscono visitare siti culturali senza rinunciare al divertimento. " Milano - ha continuato Guaineri - si presenta come una soluzione perfetta per entrambe le tipologie. Per massimizzare il suo potenziale di attrazione nei confronti dei più giovani, abbiamo però bisogno di soluzioni, anche ricettive, che si presentino come esperienze, capaci di creare intorno a loro un network informativo-culturale che rappresenti la prima e l'ultima porta di accesso alla città; ovvero che li introduca, li segua e offra un'interpretazione e un filtro di ciò che vivono. In questo gli ostelli, soprattutto se di qualità, sono maestri".

Stando alle rilevazioni del settore Turismo di Palazzo Marino, negli ultimi cinque anni il numero delle strutture è più che triplicato passando da 8 a 25, così come il numero di letti, cresciuto di oltre il 140%. Gli arrivi negli ostelli rappresentano circa il 24% del totale di quelli nelle strutture extra-alberghiere e il 10% di tutti i pernottamenti simili. Nei 5 anni, dal 2012 al 2016, gli arrivi negli ostelli sono risultati composti per il 79% da turisti stranieri e dal 21% da turisti italiani; gli arrivi sono cresciuti del 42,5% (+25,9% italiani; +45,8% stranieri). Per il primo semestre del 2017 si stima un aumento del 20% rispetto al primo semestre 2016, con flussi così composti: oltre 10mila arrivi di turisti italiani; 53mila arrivi di turisti stranieri.