Il nuovo ospedale lungo il Naviglio costerà 500 milioni

Fusione di San Paolo e San Carlo

L'attuale ospedale San Carlo Borromeo (NewPress)

L'attuale ospedale San Carlo Borromeo (NewPress)

Milano, 12 settembre 2017 - Costerà cinquecento milioni di euro - mezzo miliardo - il nuovo ospedale dei Santi, matrimonio del San Paolo e del San Carlo che dall’anno scorso convivono in un’unica azienda. La Giunta regionale ha approvato lo «schema di protocollo d’intesa» con Comune di Milano, Ministero della Salute, Asst dei Santi, Ats Metropolitana e università Statale, «finalizzato alla promozione di un accordo di programma per la realizzazione» del nuovo ospedale.

Un passaggio formale in vista dell’accordo da sottoscrivere tra sei mesi, che tuttavia fissa alcuni punti fermi. Come il luogo, «individuato grazie alla proficua collaborazione col Comune di Milano», ricorda l’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera, nell’ex cava di Ronchetto delle rane, confiscata alla mafia. Palazzo Marino progetta di allungare d’una fermata la M4, dal capolinea di San Cristoforo, per farla arrivare al nuovo ospedale. «Sarà una struttura all’avanguardia, non per sostituire le esistenti ma per rispondere alle reali esigenze di salute del territorio» che servono, assicura Gallera. L’assessore, gran promotore del progetto, grazie alla collaborazione della Statale vuol farne «il più grande polo universitario pubblico». E assicura che nel percorso verso l’accordo saranno individuate «le funzioni da mantenere nei presidi esistenti». S’è parlato di reparti in lungodegenza per alleggerire la pressione sull’ospedale per acuti (per i Santi sono previsti 750 letti, cento meno della somma degli attuali), ambulatori e servizi per i quartieri che gravitano sul San Paolo e sul San Carlo, di uno studentato per la Statale. Il Comune, prima di mettere la firma, vuol certezze sul destino dei due ospedaloni a dieci piani con quaranta e cinquant’anni di servizio rispettivamente, che ne dimostrano anche di più per la cattiva manutenzione del passato.

Accantonate le ristrutturazioni radicali, i soldi già pronti (48 milioni al Borromeo, 40 al San Paolo) confluiranno in gran parte sul nuovo progetto, il cui budget (uguale a quello del nuovo Busto-Gallarate, la Giunta lombarda ieri ha firmato per un miliardo in ospedali) supera di cento milioni il preventivo realizzato gratis dagli studenti d’un master madrileno (la Regione a maggio ha stanziato 500 mila euro per il vero studio di fattibilità). Trovare il denaro per l’ospedale dei Santi è l’altro tema per i prossimi mesi: «Con l’assessore al Bilancio Massimo Garavaglia - spiega Gallera - stiamo ragionando sulla strada migliore tra il project financing e l’accensione di un mutuo da parte di Regione». «Prima di sentir parlare di un’opera che lievita nei costi rispetto alle previsioni - osserva Andrea Pinna della Cgil, coordinatore della Rsu del San Carlo - è prioritaria in questo momento l’assunzione di personale per dare assistenza diretta e indiretta ai malati. E restiamo in attesa di capire come verranno rifunzionalizzati i due ospedali».

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